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Balneari, protesta alla Regione Calabria: "No aste pubbliche ma rinnovo delle concessioni"

No alle aste pubbliche per l’assegnazione degli spazi per gli stabilimenti balneari, ma rinnovo a lungo termine delle concessioni: è questo quello che chiedono le imprese che operano nel settore balneare. Per ribadirlo, questa mattina un gruppo di imprenditori calabresi si è ritrovato sotto agli uffici della Cittadella regionale manifestando il proprio dissenso all’eventualità di un’applicazione della direttiva Bolkeinstein: «Se applicata - dice il presidente di AssOrmeggi, Angelo Siclari - creerà non pochi problemi che esistono sul territorio e che negli anni hanno creato una vera eccellenza. Siamo qui per ringraziare il governatore e gli assessori regionali per il sostegno che ci hanno dato e chiediamo loro di aiutarci ancora sensibilizzando i parlamentari a votare no qualora l’emendamento della Presidenza del Consiglio dovesse arrivare in Parlamento nei termini che ci sono stati prospettati cioè con l’assegnazione degli spazi che dovrà passare, per tutti, dalle aste a evidenza pubblica: no alle aste, vogliamo tutelare le nostre imprese».
La delegazione è stata poi raggiunta dall’assessore al Turismo, Fausto Orsomarso, che già nei mesi scorsi si è occupato pubblicamente della vicenda. Intanto, a livello nazionale, le concessioni in scadenza a fine anno sono state ulteriormente prorogate fino al 31 dicembre 2023.

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