Reggio diventa sempre più un caso nella Calabria delle emergenze. E a rilanciare l’allarme sulle innegabili difficoltà della campagna vaccinale sono i numeri del report della Protezione civile regionale aggiornato al 27 dicembre. È vero, a trascinare verso il basso ci sono sacche territoriali particolarmente “resistenti” come Platì – dove neanche un polo vaccinale dedicato sembra aver invertito la tendenza – ma il risultato finale cambia poco: la provincia reggina è troppo indietro anche rispetto al resto della Calabria, già di per sè in ritardo nell’impietoso confronto con altre aree del Paese. Un dato che sconforta, mentre gli esperti premono sulle terze dosi per limitare gli effetti di Omicron. Ad oggi, a fronte di un dato regionale complessivo del 74% (ai quali va aggiunto un 3% di vaccinati con monodose Janssen) ha avuto due dosi di vaccino appena il 68% dei reggini, contro il 74% di cosentini, il 76% di catanzaresi e crotonesi e l’83% di vibonesi. Particolarmente critica la situazione degli ultraottantenni nel Reggino, con appena il 77% di immunizzati con doppia dose; e sono del tutto scoperti ben 7.508 over80. Molto meglio Vibo, in testa su tutti i parametri, che ha vaccinato con due dosi il 100% di cittadini tra 70 e 79 anni.
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