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Ricerca e salvataggio in città, concluso il corso per i vigili del fuoco della Calabria

L’obiettivo primario per le squadre di ricerca e soccorso è di salvare il maggior numero di superstiti intrappolati sotto le macerie, secondo una tempistica compatibile con le esigenze del soccorso sanitario, mitigando al tempo stesso i rischi per le potenziali vittime e per le squadre operative

Si è concluso presso il comando di Pisa il secondo corso Usar Medium per i vigili del fuoco della Calabria. Con l'acronimo Usar (Urban Search and Rescue) - ovvero ricerca e salvataggio in ambiente urbano, si identifica la nuova componente della Colonna mobile regionale Vigili del Fuoco basata sulle linee guida europee Insarag. L’obiettivo primario per le squadre di ricerca e soccorso è di salvare il maggior numero di superstiti intrappolati sotto le macerie, secondo una tempistica compatibile con le esigenze del soccorso sanitario, mitigando al tempo stesso i rischi per le potenziali vittime e per le squadre operative. Le squadre Usar scendono in campo in scenari complessi e straordinari come sisma, tsunami, alluvioni, esplosioni, crolli e/o attentati. Intervengono sul tutto il territorio nazionale ed internazionale, qualora gli stati esteri coinvolti chiedano aiuto alla Comunità Europea. Il corso terminato il 5 febbraio scorso ha permesso l'inserimento nel team Calabria di ulteriori 16 unità, che si sono aggiunte alle 22 già presenti, ultimando le specialità previste nel Team Usar-M relative agli esperti Nbcr ed agli operatori Saf di livello Avanzato.

Il personale, proveniente da tutti i comandi della Regione, dopo aver sostenuto delle prove preselettive è stato impegnato nel percorso formativo di due settimane dove oltre alle nozioni teoriche hanno avuto modo di apprendere e mettere in pratica le procedure operative relative a:

  • Operazioni di taglio e demolizione di elementi costruttivi in cemento armato, laterizi, muratura, ferro, legno, etc;
  • Interventi speditivi di sostegno e/o contenimento di elementi costruttivi, funzionali allo svolgimento di operazioni di ricerca (fase search) e di soccorso (fase rescue).
  • Movimentazione di carichi (con argani, paranchi, e attrezzature specifiche).
  • Applicare le tecniche di comunicazione via cavo ed interazione con il team sanitario.
  • Valutare le funzioni vitali delle vittime, stabilizzarle, movimentarle ed estricarle dagli strati più profondi delle macerie fino alla superficie, per poi affidarli ai sanitari.
  • Utilizzo di attrezzature altamente sofisticate come: Geofono (che ha la funzione di ascoltare le vittime sotto macerie permettendo di dialogare con esse); Search Cam (telecamera da ricerca speleo in grado di avere una visuale in piccoli spazi o praticando dei fori tra le macerie); termocamere (hanno la funzione di rilevare le variazioni di temperatura anche sotto macerie permettendo di individuare un eventuale vittima dal calore del corpo stesso)

Il periodo formativo si è concluso con un esame pratico-teorico la cui commissione è stata composta dal presidente Ing. Nicola Gianelli comandante di Pisa e dai due funzionari tecnici facenti parte del team usar Calabria ing. Francesco Pascuzzi del comando di Crotone e ispettore antincendi Massimo Conforti del comando di Catanzaro rispettivamente team leader e vice team leader dell’Usar Medium Calabria. Hanno partecipato al corso anche i 3 neo-formatori calabresi che hanno affiancato i formatori esperti della Toscana, Piemonte e Campania. Nell'ambito del corso di formazione sono state utilizzate le attrezzature in dotazione al Team Usar-M Calabria ed il mezzo Usar ricevuto in comodato d'uso dalla Regione Calabria. Nel mese di settembre sarà possibile effettuare il terzo corso Usar Medium per la Calabria

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