Questa mattina si è svolta per le vie del centro di Reggio la passeggiata antiracket di Libera. Hanno partecipato il prefetto Massimo Mariani, il questore Maurizio Vallone e il sindaco Giuseppe Falcomatà. La passeggiata si è conclusa nel negozio di Tiberio Bentivoglio, testimone di giustizia e vittima di alcuni attentati.
Una manifestazione dal forte impatto simbolico in una città che, nel tempo, ha subito tanti attentati ma che non ha mai abbandonato la voglia riscatto.
E' di appena un anno fa l'attentato che ha distrutto un negozio di prodotti senza glutine in pieno centro. Anche in quella occasione la città aveva organizzato una marcia di solidarietà con tantissimi cittadini scesi in piazza per dire non al racket.
Anche il premier Conte si era recato a Reggio e Locri per dire no alla criminalità. Il premier, in prefettura, aveva firmato il registro per la cittadinanza consapevole.
A Febbraio, sempre in prefettura, era stato organizzato un vertice per tenere alta l'attenzione sul fenomeno e studiare misure più incisive e appropriate di contrasto.
Ma all'innalzamento dell'asticina da parte delle forze dell'ordine si era contrapposta una nuova escalation di attentati criminali.
Ad aprile la saracinesca di un centro estetico era stata crivellata da colpi d'arma da fuoco. Pochi i dubbi degli inquirenti sulla matrice dolosa del gesto. Nello stesso mese era stato incendiato un bar.
Tornando indietro in questa cronologia degli eventi legati all'azione del racket a Reggio, dopo l'attentato al negozio zero glutine c'erano stati altri due attentati, per un totale di tre azioni criminali nell'arco di venti giorni, come raccontato in questo nostro articolo. Nel mirino erano finiti un bar e una boutique d'abbigliamento, tutti ubitati nel centro storico reggino.
Oggi questa nuova manifestazione per puntare il dito contro la criminalità.
Le foto della gallery sono di Attilio Morabito.
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