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Lamezia, al via il nuovo anno scolastico al liceo Galilei: la cerimonia di benvenuto agli studenti - Foto

Molti passano il testimone, altri invece varcano la soglia per la prima volta, in un mix di emozioni: ci si prepara a salutare definitivamente l'estate, a fissare la sveglia presto al mattino, a preparare libri diari e quaderni, fra stupore e ansia del presente che, si sa, diventa già domani.

Per 12.719 studenti lametini oggi inizia un nuovo anno scolastico. Il liceo scientifico Galilei di Lamezia Terme, come riferiscono i dati del Miur, si presenta oggi quale istituto più gettonato in termini di iscrizioni. E questa mattina, nel piccolo tour prima del suono della campanella intorno alle 8:00, proprio il liceo scientifico diretto da Teresa Goffredo è stato scenario di una cerimonia importante.

Nel cortile, a dare il benvenuto agli studenti, c'erano autorità religiose, politiche, esponenti del mondo delle forze dell'ordine della magistratura e dell'avvocatura. Tutti insieme a dare un messaggio di speranza fattiva alla generazione del futuro. Agli adulti il compito di trasmettere entusiasmo e amore verso il sapere, agli adolescenti quello di apprendere, in un'ottica di crescita personale e collettiva orientata al cambiamento e alla responsabilità.

Nel suo terzo anno in carica di dirigente scolastico, soddisfatta la Goffredo sprona grandi e piccoli a creare una squadra di lavoro permanente. Armonia, quindi, da non esaurire nel solo primo giorno di scuola. "Crediamo in un percorso continuo e proficuo - afferma - oggi insieme alle istituzioni chiediamo alle famiglie un aiuto concreto nel percorso della trasmissione dei valori di educazione e legalità".

Alla luce dell'ultima operazione dei carabinieri "Crisalide 3" non può che emanare luce e riflessione, ai tanti studenti che vivono una fase particolarmente incisiva della loro crescita, l'intervento del magistrato Marisa Manzini per cui la cultura "deve diventare il leitmotiv di questa società, per questo è fondamentale studiare, conoscere, per capire tutto ciò che c'è intorno a voi". Consapevolezza che permetterà, ai giovani, di distinguere il bene dal male perché sia chiaro "le organizzazioni criminali portano solo carcere e morte".

A proposito dello spaesamento che colpisce le fasce d'età fra i 14 ed i 18 anni, oggi, in tutta Italia, in modo più frequente il Sud, il vescovo Giuseppe Schillaci ha ricordato l'importanza di "pensare con la propria testa" per mantenere sempre attiva la coscienza critica. "La scrittura ci dice che bisogna crescere in età, sapienza, e grazia. Con un patto vero e autentico concorriamo a questo risultato. Un piccolo ricordo del mio paese, Adrano, "fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza - dice citando Dante -; siate voi i padroni del vostro futuro. Non smettete di sognare".

Presenti alla cerimonia anche il presidente della provincia Sergio Abramo, Florindo Rubettino della casa editrice del Reventino, e il deputato della Lega Domenico Furgiele.

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