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'Ndrangheta, le estorsioni dei Facchineri ai sangiorgesi in Val d'Aosta - Nomi e foto

Dalla sanguinosa faida persa negli anni '70 per il controllo di Cittanova, passando per l'occupazione “militare” di San Giorgio Morgeto e Maropati, fino all'espansione nelle regioni del nord Italia.

Mercoledì i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, coordinati dalla Procura antimafia, hanno arrestato 13 persone, accusate di essere affiliate alla sanguinosa cosca Facchineri, nell'ambito dell'inchiesta denominata “Altanum”.

In carcere sono finiti Giuseppe Facchinieri, Giuseppe Chemi, Roberto Raffa, Vincenzo Facchinieri, Giuseppe Facchinieri, Michele Raso, Vincenzo Raso, Giorgio Raffa, Vincenzo Raffa, Tommaso Fazari, Giuliano Sorbaro, Raffaele Sorbara, Maria Gaetano Agostino, unico a finire agli arresti domiciliari. Tutti rispondono, a vario titolo, di associazione mafiosa, mentre solo Giuseppe Facchineri anche di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Tra le carte dell'inchiesta è emerso come il clan calabrese si fosse spinto fino all'Emilia e, sfruttando il proprio potere intimidatorio e criminale, avesse imposto il pizzo a alcune ditte edili gestite da sangiorgesi trapiantati a Aosta. Estorsioni che hanno riguardato un'inchiesta della Dda di Torino e sono state sanzionate dal Tribunale del capoluogo piemontese già nel 2011.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Reggio Calabria

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