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Studenti in festa a Stefanaconi, esibizioni e "battesimo del fuoco" nel nuovo forno pubblico - Foto

Una giornata tipicamente estiva ha accolto oggi pomeriggio a Stefanaconi gli alunni dell’Istituto comprensivo di Sant’Onofrio in occasione della manifestazione di fine anno scolastico “Insieme per un mondo migliore”.

I circa mille studenti delle scuole di ogni ordine e grado locali e delle vicine Sant’Onofrio, Maierato e Filogaso hanno colorato con la loro contagiosa allegria le vie del paese sin dalle prime ore del pomeriggio per quella che si è rivelata una vera e propria festa all’insegna della cultura e della sana competizione sportiva.

Diversi e tutti di grande spessore i lavori proposti dai diversi plessi scolastici nella centralissima Piazza della Vittoria e l’adiacente Villa Elena. Concerti, performance artistiche e rappresentazioni teatrali curati dagli allievi delle diverse classi si sono svolti in rapida successione, intervallati dalle esibizioni di giganti, trampolieri e clown.

Particolare interesse ha poi suscitato la preparazione del pane da parte degli allievi.
Tutto è nato dall’idea dell’amministrazione comunale di Stefanaconi di realizzare all’interno di “Villa Elena” un originale “Forno a legna pubblico”.

Un’iniziativa davvero unica nel suo genere e che nelle intenzioni degli amministratori vuole costituire un ulteriore tassello lungo il percorso già avviato per fare di Stefanaconi il “Paese del Pane”.

Una tradizione, quella della panificazione, che viene da lontano e che deve sempre di più divenire volano di sviluppo economico anche attraverso  il previsto riconoscimento della “tipicità protetta”.

In tale ottica, il “battesimo del fuoco” del forno pubblico con l’attività di panificazione affidata ai giovani allievi dell’istituto comprensivo ha assunto nell’occasione un evidente valore simbolico. Le pagnottelle di pane caldo appena sfornate distribuite a ragazzi e adulti hanno infatti plasticamente rappresentato la volontà di “riaffermare l’identità comunitaria, presupposto essenziale per un riscatto sociale e culturale ancora possibile”.

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