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Discarica mai bonificata "riemerge" sulla spiaggia di Pizzo Calabro

Una vera e propria bomba ecologica quella “esplosa” in questi giorni nei pressi della foce del fiume Angitola. A rischio l'ecosistema; ma non solo. Ad averne la peggio potrebbe essere anche il comparto turistico, messo sempre più a dura prova.

I rifiuti della vecchia discarica dell'Angitola chiusa tantissimi anni fa e riesumata dalle mareggiate di questi ultimi tempi cominciano a galleggiare sulle acque cristalline del litorale.

Il corso del fiume, infatti, da circa cinque mesi è cambiato e va a lambire direttamente i rifiuti presenti, trascinandoli nel suo corso, direttamente in mare. A lanciare l'allarme, qualche tempo fa, era stato il titolare di un lido ubicato a poche centinaia di metri, Bruno Bretti. Al suo fianco pure l'ambientalista Pino Paolillo, responsabile regionale del Wwf.

Ma l'appello non ha ottenuto alcun risultato, visto e considerato che il problema continua a sussistere. Eppure, sarebbero bastati dieci minuti di lavoro, per risolverlo. Roba all'italiana: prima si attende il disastro e poi si decide di intervenire in... emergenza.

Si stima che nel sottosuolo giacciono centinaia di tonnellate di rifiuti che negli anni sono stati accumulati in quella che un tempo era la discarica di Pizzo. L'intera area, benché chiusa da oltre vent'anni, non è mai stata bonificata.

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