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Disinnescata la bomba a Villa, lo Stretto... riparte

Una complessa operazione conclusa felicemente e senza problemi di sorta. Con la definitiva rimozione della spoletta – avvenuta alle 11.32 - l’emergenza è stata dichiarata conclusa e Villa San Giovanni è tornata alla sua quotidianità. Per la terza volta nel volgere di alcuni anni parte degli abitanti di Villa (questa volta sono stati complessivamente 5.500 quelli che per alcune ore, di buon mattino, hanno dovuto lasciare le loro abitazioni dove sono rientrati, come da programma, alle 13) hanno dovuto fare i conti con la rimozione di grossi residuati bellici inesplosi che hanno ancora mantenuto intatta la loro devastante potenza esplosiva.

Questa mattina sono stati gli Artificieri dell'Esercito provenienti dall'11/mo Reggimento Genio Guastatori di Foggia a provvedere al disinnesco e alla neutralizzazione di una bomba d'aereo ad alto esplosivo del peso di 250 libbre, risalente al secondo conflitto mondiale, rinvenuta il 23 gennaio scorso in via Vecchia Stazione durante gli scavi per la realizzazione della rete fognaria. Da quel momento in poi è stata messa in campo una complessa operazione culminata stamane nel despolettamento e rimozione dell'ordigno definitivamente neutralizzato nel letto del torrente Scaccioti ad Archi, in territorio di Reggio.

Nel corso della conferenza stampa servita per illustrare le diverse fasi dell'intervento il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari, che ha coordinato le varie attività, si è rallegrato per il funzionamento dell’intera macchina organizzativa che ha messo in luce “l’attitudine dello Stato rappresentato nelle sue diverse componenti di volontariato e delle istituzioni a collaborare assieme per il bene della collettività”. Grazie all'accurata cornice di sicurezza messa in atto è stato così possibile ridurre al minimo i disagi per la popolazione.

Poco più di 120, rispetto alle 5.500 direttamente interessate, le persone che hanno fruito dei servizi del punto di accoglienza predisposto dall'amministrazione comunale di Villa San Giovanni, guidata dal commissario, il prefetto Vittorio Saladino all'Istituto Alberghiero.
Ad emergenza terminata sono gradualmente ripresi anche il servizio di traghettamento sullo Stretto di Messina che dalle 9 alle 13 era stato dirottato su Reggio e la regolare circolazione dei treni via Villa San Giovanni. Per tutta la durata delle operazioni l'autostrada A2 del Mediterraneo è stata invece regolarmente aperta con blocco delle uscite a tempo degli svincoli di Villa San Giovanni.

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