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Madre uccide figlio
verifiche su auto

Sono stati due operai del Consorzio di Bonifica a  notare questa mattina intorno alle 10, in contrada Bosco Arciprete in territorio di Paola, nel cosentino, la Suzuki gialla di Daniela Falcone, la donna scomparsa insieme al figlio undicenne sabato scorso da Rovito. Dapprima gli operai hanno pensato ad un'auto rubata, poi si sono avvicinati nel silenzio del bosco ed hanno visto il bambino pieno di sangue e la donna agonizzante. Sotto schok hanno allertato i soccorsi. Sei - sette le ferite al collo e al volto del bambino,  colpito con una forbice, la madre  aveva una cintura di cuoio stretta intorno al collo. Aul posto  gli agenti della polizia di Paola e l'ambulanza del 118 che ha soccorso Daniela Falcone è ora ricoverata all'ospedale di Cosenza, non  sarebbe in pericolo di vita. Di madre e figlio si erano perse le tracce sabato scorso. A dare l'allarme erano stati i familiari. Al mattino Daniela  si era recata a scuola di Carmine e ne aveva anticipato l'uscita. Agli insegnanti avrebbe detto di una visita prenotata per il piccolo. L'ultimo viaggio di Carmine con sua mamma. Il pieno all'auto in un rifornimento di benzina, il cellulare spento. Da casa non manca nulla. Daniela non ha portato con sè  nè un cambio, nè ler medicine della pressione, eppure da una farmacia è passata perchè nell'auto gli investigatori hanno ritrovato le medicine.  Una domenica di ricercahe da parte dei carabinieri con l'ausilio dell'elicottero. La Sila battuta anche dai volontari della protezione Civile, ma di loro nessuna traccia, fino al tragico epilogo di questa mattina. Le indagini  delal suadra mobile di Cosenza sono dirette  dal Procuratore di Paola, Bruno Giordano, e dal sostituto Linda Gambassi.

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