Le foto del covo del latitante Domenico Cutrì, arrestato in compagnia di Luca Greco in una palazzina in ristrutturazione in via Viloresi 21 a Inveruno (Milano)
Per catturare l'ergastolano Domenico Cutrì nel suo ultimo covo a Inveruno, nel milanese, i carabinieri hanno usato la tecnica del ''taglio dei rami secchi''. E per riuscire ad individuare dove si trovasse e quelli che sarebbero stati i suoi movimenti hanno ricostruito ''l'intera vita criminale'' dell'evaso. In sostanza, gli sono stati tolti tutti gli appoggi, con il fermo degli altri componenti della banda e Cutrì è stato costretto a trovare un covo di fortuna, vivendo in condizioni notevolmente disagiate. Lo hanno spiegato gli investigatori in una conferenza stampa a cui hanno partecipato il comandante provinciale di Varese, Alessandro De Angelis, quello del reparto operativo, Loris Baldassarre e il comandante della sezione del Ros di Milano, Giovanni Sozzo. Alla conferenza stampa sono presenti anche il procuratore della repubblica di Busto Arsizio, Gianluigi Fontana e la pm titolare delle indagini Raffaelle Zappatini.
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