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L'ex stellina della Juve Essabr tesse le lodi delle calabresi di B: “Che bravi Katseris e Zuccon!”

L’ex attaccante elogia il percorso dei giallorossi e dei silani: «Catanzaro e Cosenza hanno tutto per recitare un ruolo importante»

Oussama Essabr ha messo da parte gli scarpini già da cinque anni. Durante la sua carriera da calciatore ha maturato esperienze con le maglie di Cosenza, Crotone e Vigor Lamezia. Un passaggio in Calabria che ha lasciato su di lui il segno. Anche per questo motivo, da qualche anno è tornato in una terra che sente ormai sua. Un pizzico di rammarico ma la determinazione a rilanciarsi sotto un’altra veste: «Purtroppo molteplici infortuni hanno inciso sul mio percorso a certi livelli. Ho deciso di smettere quando la carriera ha preso un indirizzo discendente. Ne ho approfittato per studiare, formarmi e sviluppare nuove competenze, sia tecniche sia gestionali. Rimane l’orgoglio per la vittoria della Supercoppa Primavera con la Juventus, a Milano, contro l’Inter, e la convocazione nella nazionale marocchina», spiega il 34enne di Tiddas.
Il presente lo ha portato a vivere nuove esperienze professionali nell’ambito calcistico. Ha da poco portato a termine la borsa di studio messa a disposizione dall’Aic ed è in attesa di una chiamata: «Aspetto un’opportunità in un staff tecnico-gestionale per dare il mio contributo sotto l’aspetto animo-motivazionale. Oggi è diventato una componente fondamentale nella performance di squadra. Nel calcio moderno vi è un appiattimento dei valori generali, fisici, tecnici e tattici».
Essabr segue con uno sguardo attento la Serie B: «In Europa ci sono pochi campionati competitivi come questo. Ogni anno è arduo fare delle previsioni. L’incertezza alza il livello dello spettacolo. Cosenza e Catanzaro sono partite ottimamente. Hanno squadre diverse tra loro ma che possono recitare un ruolo importante. Le velleità di entrambe però si capiranno a febbraio. Il calciomercato invernale sarà un altro snodo cruciale».
Infine, individua due profili con potenziale importante: «Faccio i nomi di Zuccon e Katseris. Il centrocampista del Cosenza è un giocatore moderno e di enorme prospettiva. Può fare una grande carriera. Il greco mi ha sorpreso per le sue capacità aerobiche e la pulizia tecnica in fase offensiva. Ha ampi margini di miglioramento».

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