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La Reggina cerca a Siracusa una vittoria che manca dal 1994

Massimo Drago

Grande attesa per il debutto di Massimo Drago sulla panchina amaranto. La Reggina lunedì (20,30) va in scena al “De Simone” per la seconda volta in stagione, dopo l’esperienza (3-3) maturata a Siracusa il 1. settembre scorso. Quel pari non bastò agli ospiti. Serviva, in via esclusiva, la vittoria. Ne derivò l’esclusione dalla Coppa Italia.

Adesso è cambiato tutto sul versante calabrese. Operata dal ds Massimo Taibi la “rivoluzione d’inverno” al mercato, è stato appena esonerato il timoniere, Roberto Cevoli, dopo il tardivo risveglio al “Granillo” nel derby con il Catanzaro. Il match di campanile ha offerto l’inusuale riscontro di 7 gol, di cui 4 nel primo tempo a carico dei padroni di casa.

Dopo il reset, si riparte. E la curiosità, intanto, verte su quel che dirà stamane il nuovo nocchiero durante la conferenza stampa di presentazione della trasferta, a proposito dello schieramento che adotterà per il 4-3-3 (il suo credo) in… sinergia con la parola d’ordine che circola con insistenza da quando è subentrato il ciclone Luca Gallo: “vincere”. Trasferta, comunque, ostica. Nel calcio mai dire mai. Un acuto rafforzerebbe il nuovo clima d’entusiasmo in vista della partita di giovedì sera in casa contro il Potenza ai fini di un nuovo pienone. Stabiliti già ingressi gratis, nella Est, per Under 18 e Over 70.

La compagine aretusea un tempo, così come il Catania, era una sorta di bestia nera dei calabresi dello Stretto. L’ultima di 8 vittorie reggine a Siracusa risale al 4 dicembre 1994, Aglietti e Carrara marcatori.

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