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Il Catanzaro vede il bicchiere mezzo pieno

Juve Stabia a parte, il Catanzaro non ha perso terreno da chi è davanti. Lo sgambetto fatto al Rende dalla Casertana e il pareggio del Trapani non hanno cambiato la fisionomia della parte alta della classifica. Certo, dietro hanno accorciato Casertana e Potenza, il Catania, momentaneamente agganciato, ha una gara in meno, e in vetta i gialloblù hanno iniziato la fuga e continuano a non sbagliare un colpo (ma quanto reggeranno ancora così?). Però il Catanzaro fa parte del gruppo e l’importante è rimanerci fino alla sosta di gennaio.

Guardandolo da questa prospettiva, il pareggio con la Cavese, che la settimana prima aveva fermato proprio il Rende, non è assolutamente da buttare. Se fra settembre e ottobre mancava continuità di risultati, ora che è arrivata non ci si può  lamentare per un 1-1 casalingo ottenuto in rimonta con un avversario organizzato e di carattere. La striscia positiva ha un altro tassello: sette partite senza sconfitte, tre pari e quattro successi, due soli gol incassati e nove realizzati.  Che qualcosa sia andato storto nel match con i campani è stato immediatamente evidente, dall’assenza in partenza di Maita, regista fino a quel momento sempre impiegato, all’incapacità di finalizzare al meglio una produzione offensiva meno copiosa del derby, ma pur sempre numericamente sufficiente (se sfruttata a dovere).

 

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