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Poste italiane: gravi criticità nel sistema di recapito calabrese. La preoccupazione dei sindacati. Ma l'azienda rassicura

Palmari per i portalettere

Slp CISL , Confsal Com e Failp Cisal manifestano grande preoccupazione per la tenuta dei servizi postali di recapito in Calabria a causa delle politiche aziendali relative alla gestione degli organici a tempo determinato (CTD) che, in questa regione, garantiscono la tenuta del servizio.
"Come si evince dai dati aziendali - ha affermato Bruna Breveglieri , segretario Slp CISL Calabria - la Calabria si assesta tra le più basse in Italia ed il servizio viene garantito solo grazie all’assunzione di personale CTD"

"Una situazione insostenibile -spiega ancora Breveglieri - aggravata dalle decisioni aziendali di procedere ad una significativa diminuzione dei CTD in scadenza a fine luglio, proprio nel periodo di fruizione delle ferie estive, con flussi postali che non accennano a diminuire e l’implementazione della rete corriere in corso nella regione" .
Infatti, proprio in questi giorni è partito l’adeguamento volumi recapito, propedeutico alla partenza della nuova Rete Corriere nella provincia di Catanzaro. In particolare, nel CD di Catanzaro, dove i servizi sono coperti per oltre il 50% da personale CTD, una riduzione del loro dimensionamento è in palese contrasto con quanto previsto dagli accordi in materia nei centri impattati da adeguamento volumi.

"Tutto ciò - secondo Breveglieri - avrà pesanti ripercussioni nei centri di recapito, già in difficoltà per i continui ritardi ed i disguidi derivanti dalle attività di arretramento delle lavorazioni interne, compromettendo inevitabilmente la qualità del servizio offerto, oltre che l’impossibilità del completamento dei 12 mesi per i tanti CTD applicati, pregiudicandone, di fatto, la pari opportunità con i lavoratori di altre realtà" . Tale politica aziendale di riduzione dei CTD, inoltre, è ancora più grave poiché attuata nel periodo di fruizione delle ferie estive, pregiudicando così la loro erogazione.

Questa scelta aziendale di contenimento dei costi sta “raschiando il fondo del barile” e risulta essere dicotomica rispetto ai risultati aziendali tanto decantati, con utili record e una redditività in costante crescita e, soprattutto, in contrasto con gli obblighi del Servizio Universale cui Poste italiane è tenuta.

La situazione è estremamente grave e problematica non solo in termini di enormi disservizi ma anche per quanto attiene la sicurezza sul lavoro all’interno dei centri di recapito e del personale in attività sottoposto, in questo periodo, oltre che ai rischi derivanti dall’esposizione alle ondate di calore, a quelli derivanti da uno stress divenuto ormai insostenibile.
Auspichiamo, nel più breve tempo possibile, che l’Azienda provveda a sanare questa drammatica situazione per garantire dignità ai lavoratori ed ai fruitori dei nostri servizi, i cittadini calabresi.

La replica di Poste Italiane

In riferimento all’articolo “Poste italiane: gravi criticità nel sistema di recapito calabrese. La preoccupazione dei sindacati” di oggi, l’Azienda intende rassicurare i cittadini circa la regolarità del servizio di recapito sull’intero territorio regionale. Poste Italiane fa sapere, inoltre, che le lavorazioni della corrispondenza non registrano alcuna criticità.

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