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Cisl Calabria, Giuseppe Lavia è il nuovo segretario generale

Giuseppe Lavia è il nuovo segretario generale della Cisl Calabria. L’elezione è avvenuta questa mattina a Lamezia Terme. Si chiude, dunque, l’era targata Tonino Russo che lascia la guida del sindacato in prossimità del compimento del 65° anno di età - per le stesse ragioni il leader nazionale Luigi Sbarra ha già ufficializzato il passo di lato -, limite statutario in Cisl per ricoprire incarichi di segreteria. La riunione in programma a fine mese precederà di qualche settimana l’avvio della stagione congressuale che vedrà impegnate tutte le categorie del sindacato e che culminerà nell’appuntamento clou previsto nel mese di aprile quando verrà celebrato il congresso regionale. Evento molto atteso che non dovrebbe far registrare particolari sorprese considerata la scelta imminente del Consiglio generale.

«Spero di essere all’altezza delle sfide che questo nuovo incarico comporterà». Sono queste le prime impressioni di Giuseppe Lavia, neo segretario generale della Cisl Calabria: Lavia, che subentra a Tonino Russo, è stato eletto alla guida della confederazione calabrese nel corso del Consiglio generale del sindacato che si è tenuto oggi a Gizzeria (Catanzaro), alla presenza, tra gli altri della segretaria generale aggiunta della Cisl, Daniela Fumarola. «Noi - ha proseguito Lavia - partiamo innanzitutto da una scelta di metodo, l’essere per e mai contro, il provare con tutte le nostre forze a costruire il dialogo sociale. Per noi l’auspicio è che si possa costruire una grande alleanza per la persona e per il lavoro, un patto sociale per una Calabria generativa che metta nello stesso perimetro di progettazione le parti sociali, il sindacato, le parti datoriali, le istituzioni, la Chiesa e il terzo settore».
Secondo Lavia, inoltre, «occorre mettere in campo un impegno straordinario sulla sanità perchè siamo ancora lontani, troppo lontani, dal raggiungere quella inversione di tendenza auspicata. C'è sicuramente un’eredità pesante però la garanzia dei Lea su tutto il territorio regionale è un obiettivo da raggiungere e quindi ogni sforzo deve essere teso in questa direzione». Per quanto riguarda il capitolo infrastrutture, per Lavia «il tema dell’attrazione degli investimenti pubblici e privati è centrale e da questo punto di vista noi siamo con forza e determinazione contro la cultura del no, che - ha concluso il neo segretario della Cisl Calabria - genera immobilismo in una regione che non può permettersi di restare ferma»

Occhiuto: auguri e congratulazioni a Lavia, grazie a Russo

“A Giuseppe Lavia, nuovo segretario generale Cisl Calabria, formulo i miei più sinceri auguri di buon lavoro e le congratulazioni per questo importante riconoscimento. Al contempo ringrazio il segretario regionale uscente, Tonino Russo, con il quale, in questi primi anni del mio governo, abbiamo lavorato positivamente in sinergia per risolvere molte emergenze e affrontare tanti temi legati allo sviluppo nei nostri territori. La Giunta regionale ha sempre ritenuto prezioso e imprescindibile il confronto costante con i sindacati, con i corpi intermedi e con le associazioni di categoria. Fin dal mio insediamento ho fatto del dialogo con le parti sociali un metodo di lavoro che ci ha portato in questi anni a raggiungere risultati molto apprezzabili, anche grazie alle positive proposte provenienti dalle organizzazioni sindacali. Una proficua collaborazione per la quale ringrazio i segretari regionali e tutte le strutture sindacali, e che sono certo proseguirà anche nei prossimi anni per il bene della Calabria e dei calabresi”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Le congratulazioni di Filippo Mancuso

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, ha rivolto "un sincero buon lavoro e le congratulazioni del Consiglio regionale a Giuseppe Lavia, eletto neo segretario della Cisl-Calabria. Le azioni per  promuovere sviluppo, tutelare i livelli occupazionali e creare le condizioni per  superare ogni forma di precarietà e garantire  prospettive di futuro ai nostri giovani, specie in una fase di accelerate trasformazioni tecnologiche che investono anche il lavoro, è auspicabile che vedano la politica e le organizzazioni sindacali muoversi in sinergia”.

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