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I vescovi della Calabria a confronto sulla formazione dei futuri sacerdoti

Riunione della Conferenza episcopale a Catanzaro incentrata sulla riqualificazione dell’Istituto Teologico

Riflettori accesi sulla riforma dell’Autonomia differenziata e sullo stato di salute della sanità regionale. I vescovi calabresi si sono riuniti a Catanzaro, sotto la guida di monsignor Fortunato Morrone. Presenti i dodici vescovi ordinari e gli emeriti mosignor Leonardo Bonanno e monsignor Francesco Milito.
Alla riunione, apertasi come di consueto con la preghiera dell’Ora Media, ha partecipato don Francesco Asti, preside della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, che ha riassunto l’iter di riqualificazione dell’Istituto Teologico, processo nodale anche per la formazione dei futuri presbiteri calabresi. Diversi partecipanti all’incontro, tuttavia, assicurano che la discussione abbia toccato il delicato tema della riforma dei Seminari. Tema molto delicato che già nel recente passato ha prodotto più di una fibrillazione nelle alte sfere ecclesiastiche di questa regione.
A marzo dello scorso anno papa Francesco indicò la rotta davanti ai vescovi e ai presbiteri calabresi ricevuti in udienza in Vaticano; qualche mese dopo il documento sulla formazione dei sacerdoti approvato dal Consiglio permanente della Cei. Due sollecitazioni e un unico obiettivo: dare concretezza alla riforma dei Seminari auspicata dal Pontefice. Un dato comunque va consolidandosi: l’Istituto teologico calabro “San Pio X” di Catanzaro avrà un ruolo centrale nei prossimi anni. Molto si capirà entro l’estate quando si dovrebbe arrivare alla stretta finale sulle scelte da compiere.

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