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Zambrone, concluso il 30° campo regionale dell’Unitalsi calabrese all'insegna della fraternità

Una settimana di intensa fraternità. E' quella trascorsa presso il villaggio “Riviera Calabra” a Zambrone (VV), in cui si è celebrato il 30° campo regionale estivo della sezione Calabrese dell’Unitalsi, l’associazione nota per i famosi “Treni Bianchi” verso Lourdes, ma che guarda al prossimo in difficoltà anche durante l’anno e non solo in occasione dei pellegrinaggi. Una settimana caratterizzata da momenti di gioia, divertimento, spensieratezza e spiritualità, come hanno dimostrato le presenze fra i tanti del vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea Attilio Nostro, il presidente regionale dell’associazione, Chico Trapani Lombardo e dell’assistente spirituale regionale Don Giovan Battista Tillieci.

Ogni anno il campo regionale dell’Unitalsi si rivela una grande esperienza di fraternità, di amicizia, di solidarietà per tutti i partecipanti e anche quest’anno non ha disatteso le aspettative.

In un clima di fraterna amicizia e condivisione, in uno scenario da favola che si affaccia su un mare limpido, cristallino (finalmente), di un azzurro intenso dal quale, quasi per incanto, emerge il cono vulcanico dello Stromboli e nel quale si tuffa al tramonto un sole rosso fuoco, “l’allegra brigata“ ha vissuto momenti indimenticabili tra il fervore delle varia attività. Un alveare operoso, fratelli convenuti da più parti della Calabria (Vibo, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria solo per citarne alcune), dove ciascuno gioca un ruolo a servizio della sofferenza!

Come si è detto, il campo quest’anno ha vissuto una ricorrenza particolare: i suoi 30 anni di attività, una significativa ricorrenza, un lungo cammino percorso negli anni in modo costante e costruttivo, cominciato sotto la guida di Matilde Montoro e continuato oggi dal responsabile Pierpaolo Lione, coadiuvato da volontari della sottosezione di Vibo Valentia. Un anniversario vissuto con grande entusiasmo e addolcito, come tutti i compleanni, da una torta preparata per l’occasione per i circa 150 ospiti.

Come sempre tutto organizzato nei minimi particolari e gestiti dai diversi volontari, dalla preparazione dei pasti in cucina, all’organizzazione del refettorio, passando per il servizio spiaggia e piscina e terminando con l’animazione serale.

Volontari di qualsiasi età che non hanno esitato un attimo a spendersi per la buona riuscita del campo: nelle camere, a tavola, sulla spiaggia, a mare e nei vari angoli del campo, i barellieri e le dame giorno e notte hanno accudito i fratelli meno fortunati in tutte le necessità, anche fisiologiche. Non poteva mancare il momento spirituale, nel tardo pomeriggio, con la recita del Santo Rosario e a seguire la santa messa, molto partecipata, celebrata a turno da diversi sacerdoti che si sono succeduti. A seguire la cena e subito dopo animazione con giochi collettivi, karaoke, gruppi musicali che hanno dato vita a veri e propri balli tra tutti i partecipanti, carrozzine comprese. Tanti gli imprenditori e amici che hanno voluto contribuire alla buona riuscita del campo: da aiuti alimentari, alle cosiddette sedie Job, che agevolano il trasporto sulla spiaggia e a mare degli amici in carrozzina.

Qualche giorno di pausa e poi la macchina organizzativa si rimetterà in moto per organizzare l’edizione del 2024, il 31° campo regionale Unitalsi.

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