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Scuola in Calabria, cattedre occupate. I professori con la valigia in mano

Nella regione lontane le percentuali di supplenti del Centro-Nord. E tanti sono già partiti

Due settimane o poco più. La prima campanella è dietro l’angolo e i vari Ambiti territoriali provinciali (Atp), coordinati dall’Ufficio scolastico regionale, sono a lavoro senza sosta con graduatorie e titoli, incarichi e assegnazioni, utilizzazioni, surroghe e tutto il resto.
Un passaggio chiave sono gli incarichi annuali chiamati a mandare in cattedra centinaia di docenti che saranno l’ossatura portante dell’anno scolastico che verrà. A livello nazionale si parla di 200 mila supplenti che prenderanno servizio venerdì prossimo 1° settembre per restare a lavoro sino al 30 giugno o al 31 agosto. Ce ne saranno anche in Calabria, come dimostrano le centinaia di precari inseriti in ciascuna delle cinque Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps). Nel Cosentino, a esempio, solo per quanto riguarda la prima fascia del Sostegno, si parla di circa 700 precari specializzati. Cui ovviamente aggiungere i docenti interessati al Posto comune. Ma non c’è paragone coi numeri del centro e del nord perché la percentuale delle cattedre disponibili rispetto al numero di precari dalle nostre parti è infinitamente più bassa: in Calabria sono quasi tutte occupate. Sono state assegnate tutte le disponibilità autorizzate dal ministero per le immissioni in ruolo tra Pollino e Aspromonte, molti altri sono rientrati con trasferimenti, assegnazioni provvisorie e utilizzazioni.

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