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"Incalabriamoci", tutte le bellezza della Calabria in un documentario

L’idea è sostanzialmente quella di puntare alla valorizzazione patrimonio storico-culturale-paesaggistico ricorrendo ad un uso sapiente dei social media


È stato presentato in anteprima a Stignano, presso Villa Caristo, incantevole dimora settecentesca e rara e preziosa testimonianza di epoca barocca in Italia, il documentario “Incalabriamoci”.
L’incontro, moderato da Flavia Amato, ha registrato la presenza di numerosi imprenditori calabresi di successo ed è stato occasione di riflessione sui traguardi raggiunti e sugli obiettivi da perseguire nei settori del Marketing Territoriale, e del Digital Marketing nella nostra regione.
In particolare, Noemi Spinetti e Antonio Fraietta, autori del progetto “Incalabriamoci”, disponibile sulla piattaforma YouTube, a partire dalle 12:00 di oggi, hanno raccontato la loro idea di promozione territoriale, attraverso un tour di venti giorni, girato l’estate scorsa, raggiungendo ben 50 destinazioni calabresi, con video maker professionisti.
«Sarà fruibile in italiano ma... qualche con sfumatura di dialetto, naturalmente» - ha sottolineato Noemi, raccontando come l’idea sia venuta a lei e ad Antonio, compagni nella vita, proprio durante il periodo di reclusione forzata a causa della pandemia.
«L’augurio è che sempre più persone si accorgano della bellezza della Calabria e capiscano che almeno una volta, questa terra, meriti di essere visitata e vissuta. Li invitiamo, perciò, ad immergersi tra i borghi più nascosti, ad assaporare le nostre bontà enogastronomiche, a buttarsi a capofitto nella scoperta delle nostre tradizioni. – ha sostenuto con entusiasmo Possiamo farcela, dobbiamo farcela perché lo meritiamo tutti!».
L’idea è sostanzialmente quella di puntare alla valorizzazione patrimonio storico-culturale-paesaggistico ricorrendo ad un uso sapiente dei social media.
«Vogliamo ricordare che la Calabria esiste ed è fantastica, soprattutto ai cittadini che la vivono; vorremmo che tutti potessero conoscere anche l’altro lato della nostra terra, quello disgregato da stereotipi e di cui, purtroppo, si sente parlare meno» - ha continuato Spinetti, definendo “Incalabriamoci” «punto di arrivo che racchiude tre anni di studio, di lavoro e di promozione territoriale ma, sotto altri aspetti, è certamente un punto di inizio».
«Come Noemi Spinetti, esistono tante altri content creator di valore. – ha concluso riferendosi a se stessa - Dateci fiducia e investite su chi da l’anima per far splendere questa terra».

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