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Lo shampoo solido che esalta il made in Calabria

Monica Morabito di Cittanova e Alessandra Sarubbo di Praia a Mare hanno studiato all’Unical e dopo la laurea hanno deciso di lavorare alla realizzazione di prodotti per il corpo con ingredienti naturali

«Un anno fa abbiamo avviato la nostra attività di shampoo solidi biologici, realizzando un sogno nato quando studiavamo insieme all’Unical. Un anno di grande energia e tantissima soddisfazione. Un anno soprattutto di gioia per aver contribuito con il nostro lavoro a tenere in vita un pianeta migliore. Vogliamo perseguire la strada della sostenibilità che riguardi soprattutto la dignità dei lavoratori e l’ambiente». C’è una dolcezza e determinazione nelle parole di Alessandra Sarubbo, di Praia a Mare (Cosenza), e di Monica Morabito, di Cittanova (Reggio Calabria), fondatrici di Caprichar, brand di shampoo solido green, realizzati con ingredienti calabresi. Il nome non è stato scelto a caso. Infatti, è un verbo portoghese che significa svolgere con cura, attenzione, dedizione. «In questo significato è espresso il senso del nostro progetto imprenditoriale e della nostra sfida: ideare prodotti per la cura del corpo di grande qualità, formulati e realizzati con attenzione verso l’ambiente e verso gli individui. Un’imprenditoria non finalizzata al lucro come primo obiettivo ma, piuttosto, espressione di valori e di principi di ispirazione etici», raccontano Alessandra e Monica, due amiche sin dai tempi dell’Università. «Abbiamo frequentato insieme il corso di laurea in Chimica e Tecnologie farmaceutiche all’Unical. Ci siamo trovate per la prima volta in aula e da lì non ci siamo più separate. Stessa casa durante l’università, stesso lavoro fino a qualche settimana fa, stessa passione di far qualcosa di importante per la Calabria», raccontano.

Adesso hanno messo su famiglia: Alessandra, originaria del Brasile, vive a Praia da anni. Monica, invece, a Cittanova, nel Reggino. Ma sono amiche «per la pelle, con un’alchimia particolare, anzi splendida». E ripercorrono come è la loro intuizione ha preso piede, cambiando le loro vite. «Un giorno Alessandra mi parlò dei cosmetici solidi. Ci siamo dette: abbiamo studiato così tanto, perché non provarci? Così prima della Pandemia abbiamo iniziato a studiare cos’è lo shampoo solido, analizzato gli ingredienti. Poi, a produrli in casa, testandoli sui nostri parenti e su di noi. Abbiamo visto che il prodotto era davvero valido e così abbiamo deciso di realizzare un sogno, il nostro», dice Monica, farmacista.
Per la loro linea di shampoo e balsamo solidi, di detergente liquido – tutti green – Alessandra e Monica si affidano a un laboratorio calabrese, con ricercatori e chimici esperti. «Diamo vita a prodotti che hanno al centro l’etica ambientale e la consapevolezza che ogni scelta può avere un impatto positivo per la salvaguardia della salute del pianeta e dell’uomo». Usano materie prime di origine naturale selezionate con cura, che non derivano da processi di sintesi. «Tensioattivi a minimo impatto ambientale. I nostri prodotti non contengono metalli pesanti, parabeni, petrolati, oli minerali, microplastiche. Non è stato fatto nessun test su animali. Sono prodotti vegani, con oli essenziali estratti dalla vegetazione tipicamente mediterranea e con complessi fitoterapici che conferiscono caratteristiche al prodotto», mi spiegano le due amiche. La cura è anche nel packaging: ogni contenitore dei nostri prodotti cosmetici è in carta riciclata, chiuso con colla biologica. Così ci prendiamo cura di noi stessi, dell’ambiente, della Calabria», spiegano, sfoggiando uno dei loro sorrisi contagiosi. Eppure, non è stato tutto semplice: un percorso che ha significato scelte importanti ma necessarie.

«Non riuscivo più a conciliare tutto come volevo – confida Alessandra. Ma soprattutto a dare il giusto spazio, valore e tempo a questo progetto. Così, dopo 12 anni, ho deciso di lasciare il posto fisso in farmacia. Un lavoro che mi piaceva. Capisci però quando arriva il momento di dare una svolta alla tua vita. E mi sono detta: se non lo fai adesso, quando? Mi sono confrontata con mio marito, come facciamo sempre e reciprocamente. L’appoggio è essenziale. Qualcuno mi ha preso per pazza: lasciare qualcosa di certo per l’incerto crea perplessità, paura, preoccupazione. Ma ho il sostegno di tutta la mia famiglia, dei miei amici e soprattutto credo molto in questo progetto avviato con Monica, al nostro brand, alla strada intrapresa per dare il nostro contributo all’ambiente e alla Calabria».

La splendida macchia mediterranea, gli oli essenziali di limone, di bergamotto, di arancia, di gelsomino e di lavanda sono gli ingredienti portanti degli shampoo e del balsamo ideati da queste due giovani calabresi. «Ogni scelta è ben ponderata. Ci impegniamo per realizzare prodotti con elevati standard qualitativi che minimizzano il rischio di reazioni allergiche e di ipersensibilità verso i loro componenti e tengono conto dell’impatto ambientale del loro utilizzo. Una detersione solida o con minima percentuale di acqua nella sua composizione, con specifiche e spiccate proprietà distintive».

Alessandra e Monica sognano di comprare quanto prima dei terreni per coltivarli con le piante tipiche della macchia mediterranea, da usare nella loro linea. Non li curerebbero da sole, bensì con l’aiuto di altre persone. Per dare lavoro, per dare certezza, partendo dalle radici. Così come hanno scelto di rivolgersi a un laboratorio calabrese per la formula dei loro shampoo solidi di tre tipi: rinforzante (olio essenziale alla lavanda); nutriente (olio essenziale di gelsomino e arancia); purificante, per capelli grassi (olio di Neem, limone e bergamotto di Calabria). La scommessa con se stesse e con il territorio continua. Queste due giovani calabresi, attente al mondo circostante, stanno infatti lavorando ad altri prodotti. Spediscono in tutta Italia e anche all’estero. E cominciano le collaborazioni importanti. Ogni occasione per queste ragazze è giusta per incontrarsi al laboratorio o andare l’una nella casa dell’altra. Trascorrere del tempo insieme pensando al passato, a quei sogni sui banchi dell’università. Con sguardo dolce al presente e a quel che verrà nel futuro. Sempre con dedizione e cura, perché ogni viaggio ha bisogno di coccole, di carezze per l’anima e per il corpo.

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