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Rende, studiosi internazionali pronti ad approdare all’Unical

L’ateneo di Arcavacata punta sulla internazionalizzazione. Manifestazioni d’interesse da Spagna, Germania, Sud Africa e Brasile

Nicola Leone

Un attrattore di talenti. L’università della Calabria è diventata l’ateneo ambito da ricercatori internazionali e studiosi di fama per la gioia del rettore Nicola Leone.
Da importanti sedi universitarie arrivano richieste e disponibilità: è lo stesso ateneo a renderlo pubblico.
«Sono tanti i docenti e i ricercatori» spiegano dall’Unical «che hanno risposto alla call internazionale indetta nelle scorse settimane, una chiamata per manifestazioni di interesse aperta a docenti e studiosi di chiara fama provenienti da tutto il mondo, conclusasi il 10 dicembre, alla quale hanno aderito personalità accademiche da tutta Europa e anche dai Paesi extra europei».
Gli studiosi hanno manifestato la volontà di mettere a disposizione dell’università di Arcavacata la loro esperienza e le capacità didattiche acquisite in lunghi anni di carriera, le loro competenze organizzative in ambito di progetti internazionali e la interdisciplinarità nella ricerca.
Ma da dove arrivano le disponibilità? «Ci sono studiosi attualmente impegnati ad Oxford, Abu Dhabi, Varsavia, Lancaster, Vienna e ricercatori con esperienza in Germania, Regno Unito, Portogallo, Spagna ma anche Sud Africa, Brasile e Helsinki. Un ottimo riscontro» spiegano dal Rettorato «in considerazione anche del breve tempo di apertura della call (meno di un mese) e dei criteri particolarmente restrittivi richiesti dall’ateneo, in merito alla elevata qualificazione scientifica dei ricercatori.»

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