L’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace ha le prime due beate della sua storia: Gaetana “Nuccia” Tolomeo e Mariantonia Samà sono state proclamate beate ieri nel corso della funzione religiosa officiata nella Basilica dell’Immacolata, a Catanzaro, dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei Santi. «C’è un percorso comune che segna le vite di Gaetana Tolomeo e Mariantonia Samà – ha detto monsignor Angelo Raffaele Panzetta, Amministratore Apostolico dell’arcidiocesi, nell’introduzione alla messa – ed è la sofferenza. Vi sono entrate in modo diverso, ambedue in forma progressiva, ma la loro storia le rende assimilabili al Cristo crocifisso. Donne straordinarie, dunque, accomunate dalla malattia e dal sacrificio che per sessant’anni hanno forgiato nella loro immobilità la loro testimonianza di Dio. Hanno annunciato e testimoniato un Dio che esce dai nostri schemi e si sporca le mani con la nostra umanità malata, che investe sulle nostre fragilità per farle diventare risorse, per farle diventare uno splendido ornamento». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria