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La Chiesa celebra in Calabria le beate Samà e Tolomeo

Ieri la solenne cerimonia nella Basilica dell’Immacolata di Catanzaro presieduta dal cardinale Semeraro. Saranno ricordate nel calendario religioso rispettivamente il 27 maggio e il 19 aprile

L’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace ha le prime due beate della sua storia: Gaetana “Nuccia” Tolomeo e Mariantonia Samà sono state proclamate beate ieri nel corso della funzione religiosa officiata nella Basilica dell’Immacolata, a Catanzaro, dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei Santi.

«C’è un percorso comune che segna le vite di Gaetana Tolomeo e Mariantonia Samà – ha detto monsignor Angelo Raffaele Panzetta, Amministratore Apostolico dell’arcidiocesi, nell’introduzione alla messa – ed è la sofferenza. Vi sono entrate in modo diverso, ambedue in forma progressiva, ma la loro storia le rende assimilabili al Cristo crocifisso. Donne straordinarie, dunque, accomunate dalla malattia e dal sacrificio che per sessant’anni hanno forgiato nella loro immobilità la loro testimonianza di Dio. Hanno annunciato e testimoniato un Dio che esce dai nostri schemi e si sporca le mani con la nostra umanità malata, che investe sulle nostre fragilità per farle diventare risorse, per farle diventare uno splendido ornamento».

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