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Roma rimanda le scelte sulla Sanità in Calabria, il governo si determinerà dopo il voto

Il settore è praticamente “paralizzato” dopo le dimissioni di Occhiuto ufficializzate già da un mese. Due le strade: la nomina di un nuovo responsabile o la delibera di uscita dal commissariamento

Tutto congelato fino all’elezione del nuovo presidente della Regione. Il governo nazionale sembra aver “sposato” una linea attendista e di prudenza sulla sanità calabrese. Il settore, se si esclude l’attività ordinaria del dipartimento Salute della Regione, è praticamente paralizzato: prova ne è l’ultimo decreto emanato dalla struttura commissariale che risale allo scorso 6 agosto. Da allora, complici le dimissioni dall’incarico firmate da Roberto Occhiuto il 20 agosto, poi più nulla. Palazzo Chigi sembra aver rinunciato ad affidare pieni poteri ad uno dei due sub-commissari (Ernesto Esposito e Iole Fantozzi) ancora in carica e, dunque, tutto lascia pensare che si dovrà attendere ancora qualche settimana per avere una figura pienamente legittimata a prendere decisioni nel campo che più di tutti ha bisogno di essere governato in Calabria.
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