
Oltre che sul piano prettamente numerico in tema di presenza di partiti, movimenti politici e associazioni, sarà davvero non un semplice “capo largo” ma un “campo extralarge” il programma (Sanità in prima fila), le idee e gli interventi da fare e quindi da attuare sul territorio della Calabria a beneficio dei residenti, quello presente nell’agenda dell’ex presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, il candidato a governatore del centrosinistra alle prossime elezioni regionali. Il dato, insieme, se poi sarà realmente effettuata, a tanti altri contenuti e proposte, è ampiamente emerso nell’ambito della Festa dell’Unità a Roccella, nel “cuore” della Locride, alla presenza anche del segretario del Pd calabrese Nicola Irto.
Prima di “consegnare” il microfono ai due moderatori e giornalisti dell’incontro, il caposervizio di “Gazzetta del Sud”, Piero Gaeta e il direttore del “Quotidiano del Sud”, Massimo Razzi, sono stati, dopo i saluti istituzionali, sia il sindaco di Roccella, Vittorio Zito, sia il senatore Irto, a dare il “là” all’incontro.
In apertura, di seguito, di dibattito è stato Gaeta, rivolgendosi direttamente a Tridico, ad alzare subito i decibel dell’incontro, tirando fuori uno degli argomenti più gettonati, in particolare, nel territorio reggino: le agognate deleghe che la Città Metropolitana attende da ben 11 anni dalla Regione Calabria. Un’omissione ingiustificabile quella della Regione, questa, come del resto ha nei giorni scorsi rimarcato e denunciato a dovere il sindaco della Città dello Stretto, Falcomatà, che sta causando un danno ingente all’intero territorio reggino. «Se sarò il prossimo governatore della Calabria sarà – ha affermato l’ex presidente dell’Inps – uno dei primi interventi che effettuerò sarà questo».
Incalzato ancora da Gaeta e da Razzi, il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Tridico, ha criticato il governatore uscente: «Attorno a noi c’è grande entusiasmo e partecipazione da parte di tutte le forze progressiste. Occhiuto magari si aspettava di trovare i calabresi e le forze dell’opposizione in vacanza: così non è stato. Lui, cinicamente e in modo opportunistico, ha scatenato una crisi senza precedenti, dimettendosi per poi, però, ricandidarsi e sperando quindi di poter avere un plebiscito ed essere così anche immune alle inchieste giudiziarie per corruzione. Questo non è ammissibile, né accettabile!».
Anche sulla tanto criticata, da parte del centrodestra, proposta del “Reddito di dignità”, Tridico è stato chiaro e diretto: «Un calabrese su due è sotto la soglia della povertà. Siamo la Regione europea più povera, secondo Eurostat. Le politiche pubbliche devono potersi prendere cura di questi problemi. Noi, comunque, non vogliamo un’assistenza passiva, vogliamo un’assistenza attiva, vogliamo costruire attorno al reddito di dignità progetti di inclusione e di altro genere, gestiti dalla Regione e dai Comuni».Chiusura sulla Sanità e sui servizi in genere: «Sul piano dei servizi sanitari territoriali - ha dichiarato Tridico - i dati emersi negli ultimi 3-4 anni sono davvero disastrosi, il peggior periodo degli ultimi 35-40 anni. Troppe persone muoiono aspettando aperture di ospedali, ambulanze che non arrivano o che arrivano e sono senza medici».

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