
L’apprezzamento per l’impegno profuso a favore dell’aeroporto di Reggio Calabria e per aver ottenuto la stabilizzazione di un bacino di precari del Ministero della Giustizia. E poi la condivisione di altre battaglie a favore del Mezzogiorno. Elementi di convergenza politica tali da spingere il movimento Sud Chiama Nord guidato dall’ex sindaco di Messina Cateno De Luca e dall’ex viceministra Laura Castelli a valutare seriamente l’ipotesi di presentare il simbolo della loro formazione politica accanto al nome di Roberto Occhiuto. Operazione non semplice considerati i tempi ristretti e la necessità di trovare 24 candidati pronti ad accettare di correre in una formazione dove esiste l’incognita del quorum necessario e fissato al 4 per cento.
Lo scouting comunque va avanti in queste ore sotto la supervisione del candidato alla presidenza Roberto Occhiuto e in collegamento con Giovanni Donzelli, plenipotenziario di Fratelli d’Italia, con il quale Castelli dialoga di frequente. Il lavoro coinvolge esponenti di altre formazioni minori pronti a convergere su quella che potrebbe essere l’ottava lista di un centrodestra in campo con il chiaro obiettivo di bissare la vittoria ottenuta nel 2021. E se il tentativo non dovesse andare in porto, il movimento di Castelli e De Luca potrebbe offrire in dote alcuni candidati da collocare in altri raggruppamenti. La concorrenza interna è molto forte - prova ne è la discesa in campo di diversi big - e i responsabili dei partiti stanno sudando non poco per trovare la quadratura del cerchio.
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