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Fondi Ue affidati ai governi nazionali. Regioni “out”, malumori in Calabria

Bruxelles “pensiona” il modello delle Politiche di Coesione nella proposta di bilancio 2028-2034. Il Pd: «È un attacco al principio di coesione territoriale». Malumori si registrano anche in FdI e M5S

Un fronte trasversale di forze politiche - dal Pd a Fratelli d’Italia - si oppone all’addio al vecchio modello della Politica di coesione. Secondo il modello immaginato dalla Commissione Ue sarà Roma, e non Bruxelles, a decidere le sorti dei singoli programmi e quali saranno i budget da allocare per ogni singola regione d’Italia. L’organo esecutivo comunitario punta a rivoluzionare il Quadro finanziario pluriennale dei prossimi sette anni (2028-2034), accorpando oltre 540 programmi, tra cui la Pac e la Coesione, in un unico contenitore da attuare attraverso un piano di partenariato nazionale e regionale sulla base di riforme.
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