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Ok del Senato al ddl sulle rievocazioni storiche. Mario Occhiuto (FI): "Sono memoria vivente"

Con 104 voti favorevoli, uno contrario e 21 astensioni l’aula del Senato ha approvato il disegno di legge sulle manifestazioni di rievocazione storica e la delega al governo per l’adozione di norme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. Il provvedimento, approvato dalla Camera lo scorso 20 febbraio sulla base delle proposte di Lega e Fratelli d’Italia, diventa ora legge. Oltre al riconoscimento delle rievocazioni storiche come "componenti fondamentali del patrimonio culturale ed elemento qualificante per la formazione e per la crescita socio-culturale della comunità nazionale», la norma istituisce l’elenco nazionale degli enti e delle manifestazioni di rievocazione storica e l’elenco annuale delle manifestazioni stesse. Inoltre si interviene sul porto e l'uso delle armi durante quelle manifestazioni, per cui è consentito esibire, portare e usare, con cartucce a salve, armi fabbricate prima del 1950 e repliche, dopo l’autorizzazione delle autorità di pubblica sicurezza.

Mario Occhiuto (Fi): "Rievocazioni storiche sono memoria vivente"

«Sono le memorie intangibili che, nel tempo, modellano la nostra identità collettiva. Il patrimonio immateriale è ciò che fa sì che un luogo non sia semplicemente uno spazio geografico, ma un’esperienza culturale viva. Le rievocazioni storiche, le tradizioni orali, le botteghe artigiane non sono semplici spettacoli: sono memoria vivente». Lo ha detto il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto, intervenendo in Aula durante le dichiarazioni di voto sul ddl in materia di manifestazioni di rievocazione storica e delega al Governo per l’adozione di norme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. «Pensiamo - ha aggiunto - alle grandi manifestazioni come il Palio di Siena, la Varia di Palmi o la festa della Madonna della Consolazione a Reggio Calabria, che, ogni anno, attirano migliaia di visitatori, dimostrando che il nostro patrimonio immateriale è anche un motore per l’economia e il turismo culturale. Il valore di questo ddl è nel riconoscere che queste tradizioni non sono solo eredità del passato, ma risorse vive per il nostro presente e per il futuro. Non possiamo permettere che scompaiano ed è nostro compito sostenerle. Anche perchè - ha proseguito - la promozione della cultura ha un impatto economico significativo: ogni euro speso in cultura ha un moltiplicatore importante sul PIL del territorio. E poichè molte di queste manifestazioni sono alimentate dal volontariato, l’impatto economico è ancora maggiore. Per questi motivi - conclude - Forza Italia esprime il proprio voto favorevole».

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