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Sanità in Calabria, mozione dei capigruppo di minoranza in Consiglio regionale per ottenere un finanziamento pari al 7,5% del Pil

ROMA (ITALPRESS) – “Nessuno pensi di continuare a fare cassa sulla pelle del Servizio Sanitario Nazionale e dei suoi professionisti”. Lo affermano Pierino Di Silverio, Segretario Nazionale Anaao Assomed, Guido Quici Presidente Nazionale Cimo-Fesmed e Antonio De Palma, Presidente Nursing Up che serrano le fila dei medici, dirigenti sanitari, infermieri e professioni sanitarie ex legge

I capigruppo dell’opposizione Mimmo Bevacqua (Pd), Davide Tavernise (M5s) e Antonio Lo Schiavo (Misto), depositeranno una mozione, da richiamare e proporre in occasione della seduta di Consiglio regionale del prossimo 2 ottobre, per chiedere che il presidente Occhiuto e la giunta regionale si attivino immediatamente presso il Governo nazionale al fine di inserire nella prossima finanziaria un adeguato finanziamento annuale a favore del Servizio sanitario nazionale corrispondente almeno al 7,5% del Pil.

Nei prossimi giorni arriverà in Parlamento la nuova manovra economica e l’occasione deve essere utilizzata per fare in modo che vengano inseriti a bilancio nuovi fondi per la sanità pubblica e per il servizio sanitario nazionale. Dopo il Covid, la sanità è tornata ad essere colpita dai tagli lineari e non è in grado di garantire il diritto alla salute, specialmente nelle Regioni più fragili come la Calabria. Servono, dunque, interventi immediati e il governo regionale deve mettere in campo tutti gli strumenti possibili per ottenere l’aumento delle risorse disponibili.

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