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Trasporto disabili a chiamata in Calabria. L’esperimento della Cittadella

Il nuovo servizio sarà gestito da Ferrovie della Calabria. La ministra Locatelli: «Siamo davanti a una riforma intelligente». L’assessora Staine: «Entro il 2025 una flotta di bus rinnovata»

Un sistema di trasporto pubblico locale a misura di utenti diversamente abili. Il nuovo servizio di trasporto pubblico a chiamata è stato presentato ieri mattina, nella sede della Cittadella regionale, dall’assessora regionale ai Trasporti Emma Staine, dal dirigente regionale del settore Trasporti Giuseppe Pavone e dall’amministratore unico di Ferrovie della Calabria Ernesto Ferraro.

In videocollegamento è intervenuta anche la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli. Il servizio è stato pensato allo scopo di agevolare l’utilizzo dei mezzi pubblici da parte di utenti con difficoltà motorie. Per poter fruire del servizio che è attivo 30 ore a settimana, basterà che l’utente contatti direttamente l’azienda di riferimento tramite i numeri di telefono pubblicati sul portale dedicato della Regione. Nello specifico, il contratto stipulato con gli operatori del trasporto pubblico prevede che per gli autobus urbani siano immessi nel parco veicolare solo mezzi adeguatamente attrezzati e che per le altre tipologie di autobus sia mantenuta un’aliquota di mezzi adeguatamente attrezzati non inferiori al 30%. È previsto altresì che, qualora tale percentuale sia inferiore, debba essere progressivamente incrementata fino almeno a tale limite.

La parole di Staine

«Questo nuovo servizio - ha dichiarato l’assessora Staine - rientra nell’ottica di un piano per rendere la Calabria più accessibile e, quindi, di recuperare un gap infrastrutturale importante. Con le mie due deleghe, ai Trasporti e al Welfare cerchiamo di coniugare i risultati; il servizio di trasporto pubblico a chiamata per utenti con difficoltà motorie è stato finalmente messo a sistema, perciò - ha spiegato - vogliamo i sindaci delle comunità calabresi di tutti i servizi che hanno disposizione sul trasporto, anche per quanto riguarda le persone con disabilità e con mobilità ridotte. Entro il 2025 avremo una flotta completamente rinnovata sul gommato che rendono possibili gli spostamenti anche alle persone con mobilità ridotta».

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