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Doppia trincea sull’Autonomia: la Calabria indossa l’elmetto

Forza Italia punta a rallentare in Parlamento l’iter di approvazione della riforma

La Calabria prepara la trincea sull’autonomia differenziata. La strategia è duplice: da un lato l’azione del governatore Roberto Occhiuto a livello nazionale di concerto con i vertici di Forza Italia, dall’altro si proverà a compattare le posizioni presenti a livello dietro un’unica mozione da approvare nel Consiglio regionale in programma giovedì 18 aprile.
A Roma gli azzurri hanno messo nel mirino la riforma tanto cara alla Lega. Un po’ per calcoli elettorali, un po’ dopo aver preso contezza di alcune misure fin troppo penalizzanti per il Sud, i forzisti non fanno più mistero di puntare a “rallentare” e modificare il testo del Ddl Calderoli. Il termine per la presentazione degli emendamenti in commissione Affari costituzionali alla Camera è stato spostato da lunedì alle 15 a martedì alle 12. Non è escluso che un segnale, in tal senso, possa arrivare sempre da Forza Italia. La proposta emendativa per salvaguardare la sanità da rischi ulteriori è sostanzialmente pronta, ma la presentazione è legata a una serie di valutazioni politiche in corso. E anche se viene confermata la data del 29 aprile per l’avvio della discussione generale alla Camera dopo il via libera in commissione, più di uno conferma la probabilità di uno slittamento del voto finale sulla riforma a dopo il voto per le Europee. Tuttavia, uno slittamento dell’Autonomia metterebbe a rischio anche il premierato in Senato. Infatti nell’intesa tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini di 10 giorni fa vi è il “simul, simul” per i due provvedimenti: o tutti e due a meta, o tutti e due bloccati.

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