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I paletti della Calabria sull’Autonomia

Giornata di audizioni a Catanzaro della Commissione bicamerale per le questioni regionali sulla riforma tanto discussa

Ha preso il via dalla Calabria, da Catanzaro, il percorso di confronto con i territori sul tema dell’autonomia differenziata e sui Livelli essenziali delle prestazioni della Commissione parlamentare per le Questioni Regionali. La Prefettura del capoluogo di regione ha così ospitato l’organismo bicamerale presieduto dal senatore di Forza Italia Francesco Silvestro che tra i suoi componenti vede due calabresi: il deputato forzista Giovanni Arruzzolo e il senatore democratico Nicola Irto.

Ad essere ascoltati i rappresentanti politici e istituzionali, i rappresentanti sindacali e quelli degli imprenditori. Ne è emersa, al netto di sfumature politiche differenti, una posizione comune a tutti gli auditi: nessuna sostanziale posizione pregiudiziale nei confronti dell’autonomia differenziata, purché, prima di parlarne, siano effettivamente finanziati i Livelli essenziali delle prestazioni, i famigerati Lep.

A quantificare la cifra che a livello nazionale sarebbe necessario trovare per dare forma e sostanza all’autonomia differenziata, è stato, al termine della sessione pomeridiana, il presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto: «Connesso al tema dell'autonomia differenziata è il finanziamento dei diritti sociali e civili superando la spesa storica. Quindi, ritengo che per realizzare questo progetto e per fare le intese occorreranno 70/80 miliardi, altrimenti di cosa parliamo?». Occhiuto ha poi sottolineato come l’autonomia differenziata sia «solo una possibilità offerta dalla Costituzione».

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