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Fondi di coesione, venerdì la premier a Gioia Tauro per la firma finale

La data cerchiata in rosso sull’agenda è quella di venerdì 16. Nel Porto di Gioia Tauro, il più importante hub infrastrutturale della Calabria, è in programma la firma dell’Accordo di coesione tra il governo nazionale e la Regione. Per la sigla sull’atto finale è previsto l’arrivo della premier Giorgia Meloni e del ministro Raffaele Fitto oltre che, naturalmente, del governatore calabrese Roberto Occhiuto. Non manca chi fa notare che l’intesa arriverà nello stesso giorno in cui il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, sarà a Roma a guidare la protesta contro l’Autonomia differenziata.
La quota di Fsc che spetta alla Calabria ammonta a 2,2 miliardi. Dentro tale cifra, oltre agli interventi in materia di infrastrutture, idrico, beni culturali, ambiente e dissesto idrogeologico, ci sono anche i 300 milioni da destinare alla realizzazione del Ponte sullo Stretto. Soldi, in ogni caso, riutilizzabili per altre finalità nel caso in cui il progetto di collegamento stabile tra Calabria e Sicilia dovesse saltare.
L’intesa formale con il governo centrale è necessaria per sbloccare l’erogazione alla Regione delle risorse del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) che servono a cofinanziare i progetti dei fondi europei (Fesr e Fse+). Senza la quota Fsc, finora si è preso tempo nel pubblicare i bandi della programmazione 2021-2027 che rischia di restare ferma ancora per diversi mesi.

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