Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Cosenza e la città unica, arrivano altri 'No': Il Comitato locale: “Solo slogan”

Domani una nuova iniziativa pubblica con i residenti di Quattromiglia e Isolette. Di recente il sodalizio ha incontrato i sindaci di Cosenza e Castrolibero, nonché i Commissari prefettizi di Rende

Se la Regione Calabria ed i rappresentanti della maggioranza governativa intendono accelerare sull'iter della città unica, a Rende il comitato cittadino non intende indietreggiare di un solo millimetro. Domani, alle 18, ennesimo incontro pubblico con i residenti di Quattromiglia e Isolette. Nei giorni scorsi invece altri appuntamenti nelle piazze cittadine.
«Il comitato cittadino di Rende, nell’ambito delle attività di informazione e sensibilizzazione sul tema della città unica, ha realizzato un nuovo incontro zonale», hanno rimarcato quelli del comitato, incontrando i cittadini di Roges e Sant’Agostino per discutere circa la proposta di Legge regionale sulla fusione dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero. Prosegue, quindi, il programma del Comitato con riscontri concreti e positivi presso la cittadinanza: «A Rende abbiamo cultura e tradizione politica, senso di appartenenza e rispetto istituzionale, pratichiamo da sempre l’accoglienza e la solidarietà e, così naturalmente, alimentiamo e rafforziamo valori identitari difficilmente rintracciabili altrove», così alcuni cittadini hanno commentato al termine dell'ultima manifestazione. Nello stesso tempo, come già ribadito in altre note, «il Comitato ha incontrato i Sindaci di Cosenza e Castrolibero, i Commissari prefettizi di Rende e vari organi istituzionali e politici. Al momento, gli unici che si sono negati al confronto sono proprio i rappresentanti del centrodestra di governo regionale, i consiglieri proponenti e pure il Presidente Occhiuto», rilanciano loro.
L’incontro nelle piazze rappresenta «un’ulteriore importante tappa della campagna di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza sulle tantissime negatività che presenta la proposta di Legge regionale: nessun vantaggio è dimostrato per le comunità interessate, solo slogan e propaganda, e l’iter legislativo per la fusione dei tre comuni è viziato di antidemocraticità, illiberalità e illegittimità costituzionale». Così come «formalizzato, pur se preceduto dalla consultazione referendaria, inutile nell’attuale modificato contesto normativo, resta un atto di arroganza, prepotenza e inaudita violenza istituzionale e politica». Tornando comunque all’incontro dei giorni scorsi, la partecipazione è stata molto ampia e sono stati numerosi e qualificati gli interventi del pubblico e di ex amministratori che, oggi da semplici cittadini, hanno evidenziato come la battaglia condotta dal Comitato stia alla base di una partecipazione attiva dei cittadini stessi rispetto al futuro della comunità.
«Si è ribadita da tutte le parti la contrarietà all'iter legislativo e al metodo per giungere eventualmente alla fusione dei tre comuni, adottati dal Governo regionale, in assenza di linearità e gradualità ed in dispregio alla volontarietà popolare e relativa manifestazione dal basso». Nei prossimi giorni, il Comitato continuerà gli incontri nei vari quartieri della città, dunque.

Caricamento commenti

Commenta la notizia