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Superlaureati, Tavernise (M5S): accelerare la stabilizzazione dei precari in Calabria

Il ritardo del Programma Gol pesa sulle famiglie della nostra regione

Davide Tavernise

"Ho inoltrato apposita interrogazione al presidente della Giunta regionale per sapere quali provvedimenti si intendono adottare per risolvere l'emergenza del lavoro precario e quali iniziative di competenza si intendono assumere al fine di accelerare la stabilizzazione dei precari Ex Programma Stages/Ex Programma Modernizzazione P.A. (ex Borsisti) e consentire, così, alla nuova Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro - Arpal lo svolgimento degli importanti compiti assegnati in merito alle politiche attive del lavoro e in particolare per il completamento del Programma Gol". Lo ha affermato, in una nota, il capogruppo regionale del M5S, Davide Tavernise.

"La Calabria è tra le cinque regioni italiane che alla data del 30 novembre 2023 risultano in ritardo sul completamento del Programma Garanzia di occupabili dei lavoratori rispetto al target nazionale. Quindici regioni e una provincia autonoma hanno superato, alla stessa data, l’obiettivo fissato per fine anno; Abruzzo, Marche, Sicilia e Veneto già ad agosto 2023. L’attuazione del Programma Gol è connessa al Piano straordinario di rafforzamento dei centri per l’impiego (Cpi) e al Piano strategico nazionale sulle nuove competenze (Pnc), anch’essi inseriti nel PNRR".

"L’Azienda Calabria Lavoro, adesso trasformata in Arpal, è stata individuata quale soggetto attuatore delle specifiche azioni previste al fine di assicurare la realizzazione del Piano Regionale Straordinario di Potenziamento dei Centri per I'Impiego e delle Politiche attive del lavoro e del Piano Attuativo Regionale (PAR) Calabria del Programma Gol relativamente ai sistemi informativi nell'ambito dei servizi per il lavoro e delle politiche attive della Regione Calabria, nonché ha avuta assegnata la realizzazione della linea di intervento “Osservatorio”".

Secondo Tavernise è importante sottolineare che "le problematiche relative al precariato riguardano tante famiglie nella nostra regione, causando non poche difficoltà a numerose categorie di lavoratori costretti a convivere con evidenti disagi economici e sociali, non ravvisando possibilità alcuna di programmare la propria vita. In particolare i 56 super laureati calabresi “ex stagisti” ed “ex borsisti” necessiterebbero di una immediata e determinata programmazione, perché si possa finalmente farli uscire da una condizione di precariato che si trascina ormai da troppi anni e consentire loro di dare quel valido supporto di cui la Calabria ha tanto bisogno nelle politiche attive del lavoro".

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