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Calabria, la manovra regionale vale 6,5 miliardi

Il Bilancio di previsione 2024 varato dalla Giunta è «improntato ai princìpi della prudenza». Ora l’esame in Consiglio

Un documento contabile «improntato al principio della prudenza» a causa del «nuovo contesto politico ed istituzionale». Ad evidenziarlo sono i tecnici del dipartimento regionale che hanno predisposto il Bilancio di previsione 2024 approvato dalla Giunta e ora trasmesso al Consiglio per l’esame finale. La manovra ammonta complessivamente a circa 6,5 miliardi di euro. Tuttavia, tali importi afferiscono in gran parte a somme a destinazione vincolata, vale a dire somme il cui utilizzo può aver luogo solo per finalità stabilite da altri decisori istituzionali o con questi concordate.
Rientrano in tale ambito le risorse destinate al finanziamento del servizio sanitario regionale (4,37 miliardi di euro circa; 67,3%), quelle destinate all’attuazione dei programmi comunitari Por e Pac (124,9 milioni di euro; 1,9%), le risorse del Fondo sviluppo e coesione (442,6 milioni di euro; 6,8%), nonché ulteriori fondi di natura vincolata assegnati a vario titolo dallo Stato (718 milioni di euro; 11%). Nei fondi statali sono ricomprese le risorse Pnrr per 221,7 milioni, cui si aggiungono ulteriori 96,5 milioni conteggiati nel perimetro sanitario. Le entrate per mutui (47,4 milioni di euro; 0,7%) riguardano il cofinanziamento a carico del bilancio regionale dei Programmi comunitari. «Nel merito - si legge nella relazione che accompagna il provvedimento - occorre segnalare che nelle annualità 2024 e successive non sono ancora inserite le previsioni, molto consistenti, della nuova programmazione Pr 21-27 e Psc 21-27, che costituiscono una nuova e grande opportunità per affrontare e risolvere, in tutto o in parte, i problemi che affliggono da qualche tempo l’economia regionale».

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