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Scontro sui soldi per le ferrovie in Calabria. Occhiuto: l’elettrificazione si farà

I lavori sulla tratta Catanzaro-Reggio sarebbero dovuti terminare nel 2022

Alta tensione in Calabria sul futuro delle infrastrutture. Nella risposta integrale fornita dal governo all’interrogazione sul perché tra gli altri definanziamenti ci fosse anche quello della linea jonica da Catanzaro Lido a Melito, si legge: «Nell’ambito della realizzazione dei programmi approvati si è presentata la necessità di rimodulare le risorse disponibili per finanziare opere con una maturità progettuale avanzata. A tal fine, sono state attinte risorse da progetti che non prevedono obbligazioni giuridicamente vincolanti nel corso del 2023».
Questa la notizia per la Calabria e per il Sud. In un linguaggio burocratico terribile si dice che sono stati tolti 40 milioni per il completamento dell’elettrificazione della tratta ferroviaria Catanzaro Lido-Reggio Calabria, per sostenere altri progetti in territori lontani da qui. «È necessario fare - commenta Francesco Russo, ex assessore regionale alle Infrastrutture - due considerazioni a partire da questo definanziamento. La prima riguarda la pianificazione, la programmazione e la progettazione dei sistemi di trasporto fatta dallo Stato italiano nel Sud, la seconda riguarda lo sviluppo sostenibile del Mezzogiorno».
Chiamato in causa da più parti, anche dalla consigliera regionale del Pd, Amalia Bruni, il governatore Roberto Occhiuto, parla di «fake news perché la nostra Regione ha tanti progetti già esecutivi e dunque immediatamente cantierabili, la Calabria è riuscita ad avere più risorse di quelle che originariamente le spettavano: un grande risultato che rivendico». In realtà quella del presidente della Regione appare una difesa d’ufficio dopo la risposta fornita dal sottosegretario Tullio Ferrante - esponente di Forza Italia, lo stesso partito di Occhiuto - che in commissione Trasporti alla Camera ha fatto chiaramente intendere che per i progetti saltati se ne riparlerà nel Contratto di programma Rfi 2024.

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