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L'apocalisse di Cutro, Piantedosi: "Fermare le partenze". L'affondo all'Europa di Marziale

Il naufragio avvenuto in Calabria è una «tragedia immane» che «mi addolora profondamente e ci impone innanzitutto il profondo cordoglio per le vite umane spezzate». Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sottolineando che «è fondamentale proseguire in ogni possibile iniziativa per fermare le partenze» dei migranti.

Il garante dei minori Marziale: "Colpa dell'Europa"

“La colpa è dell’Unione Europea e sfido chiunque a dimostrare il contrario in qualsiasi sede”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, al riguardo delle vittime e dei dispersi al largo delle coste di Crotone. “Fanno presto lor signori a darci indicazioni – dichiara Marziale – ed a pontificare sul senso dell’accoglienza quando non abbiamo strutture idonee di accoglienza, quando come istituzioni locali ci riuniamo nelle prefetture per ricercare disperatamente soluzioni dignitose e poi siamo costretti a rinchiudere bambini e adulti nello stesso luogo e far finta di nulla, ben sapendo che anche tanti di questi minori scappano appena sbarcati e chissà in che mani finiscono. Fanno presto i governanti dell’UE a porgere le condoglianze quando molte di queste imbarcazioni si spezzano seminando uomini, donne e bambini come pesci in mare e a dirci che dobbiamo fare di più. Loro devono fare di più, proprio loro”. Per il Garante: “La soluzione deve essere politica e deve riguardare anche le modalità di emigrazione. Vogliamo dare una possibilità a questi disperati? Bene, allora li andiamo a prendere noi con mezzi sicuri e ce li portiamo in Europa, senza che passino da un inferno all’altro o muoiano inghiottiti dal mare e non serve a niente arrestare i barconisti per dare in pasto all’opinione pubblica che le istituzioni ci sono”. “I bambini sono cittadini del mondo e devono essere accolti in ogni angolo della terra – evidenzia Marziale – ma loro deve essere garantito un percorso in totale sicurezza. Quello dell’immigrazione è ad oggi un’opportunità di mercato a tratti legale ed a più ampi tratti illegale e l’Unione Europea ne è nel bene e nel male la responsabile. Di questi morti, di quelli del recente passato e di quelli del futuro, finché le condizioni saranno così, hanno un responsabile, l’Unione Europea”.

Dal Sindaco di Crotone "Profondo dolore per il naufragio"

«Quello che è avvenuto al largo di Steccato di Cutro è una tragedia. Mentre mentre si stanno ancora raccogliendo aggiornamenti, le notizie che sono già pervenute sono drammatiche». Lo afferma il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, dopo il naufragio di migranti con decine di vittime. «Avvertiamo - aggiunge - un profondo dolore che in questo momento accomuna tutta la comunità cittadina. Ci siamo immediatamente attivati attraverso il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per dare il nostro supporto alle Forze dell’Ordine, ai Vigili del Fuoco, alla Croce Rossa e a tutti coloro che in queste ore sono impegnati sul posto della tragedia».

Ferrari, presidente della Provincia di Crotone: "dolore, rabbia e tristezza"

«Profondo dolore, rabbia e tristezza sono i sentimenti che pervadono in queste ore i cuori di tutti noi. Il naufragio dell’imbarcazione con a bordo oltre 180 persone, uomini, donne e bambini ed un bilancio, provvisorio, di oltre 40 vittime, tra cui neonati e bambini, ed un centinaio di dispersi, ci restituisce la portata di un’immensa e straziante tragedia». Lo afferma in una nota Sergio Ferrari, presidente della Provincia di Crotone, che prosegue: «Uomini e donne, bambini che affidano al mare ed ai rischi di un lungo viaggio la speranza di un futuro migliore, e che quella speranza di una vita diversa hanno visto morire nelle fredde acque di un Paese che oggi deve fare ancora una volta i conti con queste morti, con queste vittime. Queste sono ore difficili, in cui il dolore, lo sgomento e anche la rabbia sono forti, ma forte è anche lo spirito di abnegazione di chi, senza sosta, da questa notte sta lavorando per strappare alla morte i dispersi, chi sta lottando contro il mare in tempesta per salvare una vita, chi si sta occupando in queste prime ore dei soccorsi. Siamo stanchi di raccontare tragedie! Ora - conclude Ferrari - occupiamoci dell’emergenza e proviamo a gestire ancora una volta questa immane tragedia! Ma subito dopo ognuno deve fare la propria parte ed ognuno deve essere richiamato alle proprie responsabilità!» Il presidente della Provincia ha espresso il suo ringraziamento «alle Forze dell’ordine, ai soccorritori, ai volontari, ai sindaci ed alle tante persone che stanno dando una mano, che stanno aiutando e portando soccorsi e conforto».

La prima cittadina di Isola Capo Rizzuto: "Da mamma è ancora più forte il dolore nello scoprire che tra le vittime ci sono tanti bambini"

Ancora una volta ci troviamo a piangere una tragedia del mare, un viaggio della speranza finito male. Non ci sono parole per descrivere la sofferenza che ha colpito questa povera gente che si è messa su una barca in cerca di un lembo di terra che potesse assicurargli un futuro diverso, senza le atrocità che subiscono nei loro paesi: invece hanno trovato la morte. Da mamma è ancora più forte il dolore nello scoprire che tra le vittime ci sono tanti bambini. A nome dell'intera Amministrazione comunale e dalla comunità di Isola Capo Rizzuto ci stringiamo forte al dolore dei familiari e ci mettiamo a disposizione per qualsiasi forma di aiuto. Intanto, abbiamo già comunicato la messa a disposizione di alcuni loculi per dare una degna sepoltura a questa povera gente. Esprimo dolore anche per l’episodio di ieri che ha visto un’auto pirata investire ed uccidere un giovane migrante nei pressi del centro di accoglienza.

SeaWatch: "L'assenza di soccorso europeo è un crimine"

"Ancora una catastrofe nel Mediterraneo. Dolore e sgomento per le vittime che si contano a decine. Uomini, donne e bambini. Intollerabile che l’unica via d’accesso all’Europa sia il mare. L’assenza di missione di ricerca e soccorso europea è un crimine che si ripete ogni giorno". Lo scrive su Twitter, l’Ong tedesca Sea Watch.

Croce Rossa, questa tragedia desti le comunità

«E' un brutto risveglio che deve destare la comunità affinché simili tragedie non accadano». Lo scrive su Twitter il presidente della Croce Rossa Rosario Valastro dopo il naufragio di un barcone con decine di migranti a Cutro, in Calabria. «I nostri volontari - aggiunge Valastro - sono impegnati per soccorrere i superstiti e per recuperare le vittime».

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