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Consorzi di bonifica, cambia tutto: la Regione Calabria pensa a un Ente unico

Allo studio una proposta di legge per “rivoluzionare” un settore in crisi

Addio al vecchio sistema dei Consorzi di bonifica? Alla Cittadella sono ormai convinti che il modello fin qui conosciuto sia superato per tale motivo bisogna voltare pagina. Il progetto messo a punto dall'assessore all'Agricoltura, Gianluca Gallo, e dal governatore Roberto Occhiuto punta alla creazione di un unico Consorzio su base calabrese, con sedi territoriali nei comprensori degli attuali 11 Consorzi, che avrà il compito di assicurare tutti i servizi, compresa la gestione delle reti di distribuzione dell’acqua. Previsti anche controlli più stringenti in capo alla Regione.
Il corposo progetto è stato condensato all'interno di un progetto di legge che lunedì scorso è stato illustrato alle organizzazioni di categoria per un primo confronto sull'intricata materia. L'idea dei vertici della Giunta non è stata, però, ben accolta dai sindacati e nemmeno dai rappresentanti dell'Anbi, che ritengono la riforma addirittura “dannosa”.
Tra Regione e Consorzi è guerra aperta ormai da tempo a suon di carta bollata a causa delle somme che gli Enti di bonifica pretendono dalla Cittadella; soldi che la Giunta a sua volta reclama dai Consorzi. Lo scontro era già venuto alla luce lo scorso anno, dopo la richiesta dei Consorzi di ottenere 60 milioni come crediti per l’attività di forestazione svolta dal 2001 in base ai Piani annuali approvati dalla Giunta e le cui attività sono state svolte, appunto, da queste realtà. Di fronte al silenzio della Regione, diversi Consorzi hanno attivato accertamenti giudiziari dei loro crediti ottenendo, tramite consulenti nominati dal Tribunale, la verifica e la certificazione delle somme di cui sarebbero creditori.

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