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Pd, commissioni congresso: area Cuperlo Calabria non dice verità

«Il tesseramento è regolare e alla sua conclusione le operazioni relative sono state approvate, all’unanimità, dalle commissioni preposte in ogni singola provincia». Così i presidenti delle commissioni provinciali di garanzia del congresso Pd di Catanzaro, Michele Drosi, di Cosenza, Giuseppe Mazzuca, e di Reggio Calabria, Giuseppe Panetta, replicano ai coordinatori della mozione Cuperlo in Calabria, che oggi hanno denunciato presunte anomalie nel tesseramento e presente irregolarità procedurali nella fase congressuale. «Le dichiarazioni rilasciate alle agenzie di stampa in queste ore dai rappresentanti della mozione Cuperlo in Calabria - affermano Drosi, Mazzuca e Panetta - non corrispondono alla realtà dei fatti e, per come formulate, sembrano avere il solo obiettivo di creare allarmismo e avvelenare il clima prima dell’importante appuntamento congressuale che servirà al Pd per scegliere il nuovo segretario nazionale. Gravissimo che siano state diffuse agli organi di stampa ancora prima della presentazione ufficiale del ricorso, ad oggi non pervenutoci, a dimostrazione dei reali intenti di chi, evidentemente, vuole soltanto insinuare dubbi e sottrarsi al confronto democratico in atto. Va ribadito che il tesseramento, cui si fa riferimento, è regolare e alla sua conclusione le operazioni relative sono state approvate, all’unanimità, dalle commissioni preposte in ogni singola provincia. I dati registrati - concludono i presidenti delle tre commissioni provinciali del congresso Pd - sono in calo rispetto al 2021, ma in perfetta linea con il dato nazionale e con gli esiti del controllo effettuato dalla piattaforma nazionale. Invitiamo tutti a verificare i dati prima di lasciarsi andare ad affermazioni frettolose e non veritiere e a sfruttare, invece, l’occasione data dal congresso per una reale crescita democratica del partito»

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