
Una vita a sinistra e un sogno ancora irrealizzato: guidare il Pd. Gianni Cuperlo domani sarà a Lamezia per presentare la propria piattaforma programmatica in vista del congresso nazionale.
«Mi batto perché ci sia e mai come questa volta dipende da noi. Oggi al governo c’è una destra che premia gli evasori, punisce la povertà e vuole dividere il Paese con un’autonomia differenziata che accentuerà le disuguaglianze persino su principi essenziali. Per questo serve un Pd ripensato».
«Il rischio c’è e per questo voglio evitare che il congresso più importante da quando il Pd è nato si risolva in una conta sui nomi. Vorrebbe dire non avere compreso la gravità della nostra sconfitta che è culturale e politica prima che elettorale. Quanto alla fase costituente, non può risolversi in poche settimane».
«Il rischio c’è e per questo voglio evitare che il congresso più importante da quando il Pd è nato si risolva in una conta sui nomi. Vorrebbe dire non avere compreso la gravità della nostra sconfitta che è culturale e politica prima che elettorale. Quanto alla fase costituente, non può risolversi in poche settimane».
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