Primo disco verde alla legge sul gioco d’azzardo. La commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale ha infatti approvato, a maggioranza e con l’autorizzazione al coordinamento formale, il testo che riforma tutto il settore. Tra le novità, chiusura obbligatoria dalle 24 e fino alle 9 del mattino successivo per i gestori di slot machine, il ritorno (nei comuni sopra i 5.000 abitanti) della distanza di 500 metri - nei centri più piccoli resta di 300 metri - per l’installazione di apparecchi da gioco da luoghi ritenuti “sensibili” come scuole, luoghi di culto o impianti sportivi. Infine, ma non per ordine di importanza, il superamento della previsione di affidare ai sindaci - proprio per evitare di sovraccaricarli di responsabilità - il potere di regolare il settore nei territori di propria competenza.
C’è poi la previsione - inserita nei pacchetti di emendamenti alla legge presentati dal consigliere leghista Giuseppe Gelardi in accordo con il presidente dell’Assemblea, Filippo Mancuso - di un’entrata in vigore della legge non immediata: il provvedimento, se approvato in Aula, dispiegherà i suoi effetti solo a partire dal 1° gennaio 2023.
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