Si è aperta con un minuto di silenzio in memoria della ex presidente della Giunta regionale, Jole Santelli e dell’ex vice presidente del Consiglio regionale Francesco Fortugno, ucciso a Locri il 16 ottobre del 2015, la seduta del Consiglio regionale. Il presidente Filippo Mancuso ha ricordato la Santelli e Fortugno: «Due personalità di cui la Calabria può essere fiera e orgogliosa. Fortugno, a cui quest’Aula è intitolata, è stato un politico stimato, per solidità etica e fermezza istituzionale. Sono trascorsi 17 anni, da quando fu assassinato a Locri dalla mafia, ma il suo coraggioso monito contro ogni sorta di prepotenza e malaffare, per affrancare la Calabria dalla criminalità organizzata, rimane di stringente attualità. La morte di Jole Santelli, è una ferita ancora aperta. Il suo ricordo è presente nel cuore di chi l'ha conosciuta e le voleva bene. Ha lavorato al servizio delle Istituzioni fino all'ultimo istante della sua vita. Quel sacrificio è testimonianza indelebile del suo coraggio che resterà per sempre nella memoria dei calabresi».
Mancuso si è soffermato sul primo anno di legislatura del Consiglio regionale: «Nonostante la sospensione dovuta a due importanti campagne elettorali, è senz’altro soddisfacente. Lo dicono le 51 leggi approvate nel corso di 15 sedute d’Aula. Sono stati approvati, inoltre, 58 provvedimenti amministrativi, 7 mozioni di cui alcune all’unanimità e svolte 90 sedute di Commissioni. Siamo consapevoli che a fronte dei problemi della Calabria, occorra fare di più e meglio – ha detto Mancuso – ma se sulle grandi questioni riusciremo a far convergere nella stessa direzione le energie di Giunta, maggioranza e opposizioni, non dubito che faremo fare alla Calabria decisivi passi avanti».
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