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Ecologia ed energia, Montuoro alla riunione del coordinamento dei presidenti delle Commissioni Politiche europee

Continua il percorso del Coordinamento dei Presidenti delle Commissioni Politiche europee della Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, un organismo che punta al rafforzamento del ruolo delle Regioni nell’azione dell’Unione europea, attraverso un confronto costante sui temi cardine nel futuro dell’Europa. Nei mesi scorsi, il Coordinamento ha fatto tappa anche alla Cittadella regionale Calabrese, e dopo Firenze, il nuovo incontro si è svolto a Milano per discutere di transizione ecologica e del ruolo delle Regioni in materia, ma anche delle conseguenze della crisi energetica sul tessuto economico del Paese e delle misure necessarie da adottare – con il sostegno dell’Unione Europea - per venire incontro alle difficoltà di imprese e famiglie. A partecipare ai lavori, il consigliere regionale Antonio Montuoro, presidente della Seconda commissione consiliare, che le materie di competenza vede proprio le Politiche europee.

“Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato una serie di atti normativi a sostegno della transazione ecologica. Basta ricordare – spiega Montuoro - la legge 17 dell’8 giugno 2022, con cui abbiamo modificato la normativa in merito alla possibilità di installare, nelle more dei piani paesaggistici, impianti per la produzione di fonti rinnovabili anche nelle zone agricole, per cui non è richiesta variante urbanistica, ma anche attraverso la legge di promozione delle fonti rinnovabili attraverso le comunità energetiche – spiega Montuoro -. Alcuni esempi con cui abbiamo raccontato ai colleghi del coordinamento i grandi passi fatti in avanti nella direzione della transizione ecologica a cui, al cui finanziamento il Consiglio regionale ha destinato il 26,81 per cento del Programma operativo FESR/FSE Plus 2021/2027 che tra i molteplici obiettivi prevede l’Obiettivo di Policy 2 “Una Calabria più Verde”.

Il presidente Montuoro ha contribuito alla redazione del documento che è stato approvato oggi all’unanimità che prevede delle precise sollecitazioni ad interventi mirati per quanto riguarda la crisi energetica attuale e la conseguente situazione emergenziale. “E’ necessario prevedere un nuovo piano straordinario dell’Unione europea finalizzato a sostenere iniziative per la previsione di prezzo massimo dell’energia (gas ed energia elettrica) a livello europeo, così come a stabilire, anche sull’esperienza di altre nazioni, un tetto massimo per le bollette per le famiglie e per le aziende ed esercizi commerciali – ha detto ancora Montuoro -. E questo vale ancora di più in una regione dal fragilissimo tessuto economico e sociale come la Calabria, la cui ossatura è costituita da piccole e medie imprese che soffrono degli aumenti incontenibili di energia e materie prime, mettendo a repentaglio quasi trecento mila posti di lavoro. Sicuramente – conclude Montuoro – tra i punti più importanti del documento c’è la richiesta di ravvisare nel piano REPowerEU un modo per accelerare la transizione energetica, ridurre la dipendenza complessiva dell’UE dalle importazioni di energie e materie prime e limitare così i rischi politici, economici e di sicurezza ad essi associati. Accelerare la diffusione delle energie rinnovabili nell’ottica di una comune visione energetica europea è la risposta più urgente da mettere in campo per quanto riguarda la transizione energetica e le prospettive a medio e lungo periodo. Latransizione verde deve essere al centro di qualsiasi politica, costruendo un nuovo approccio sistemico e integrato alla concezione ed attuazione delle politiche e dei programmi futuri”.

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