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Edilizia sanitaria in Calabria, un “aiuto” da Roma. Meno vincoli e più poteri al commissario

Via libera alla Camera a un emendamento inserito nel decreto legge energia

L’area dove dovrebbe sorgere il nuovo ospedale di Vibo Valentia

Due norme contenute in un emendamento al decreto energia, il cosiddetto “dl bollette”, potrebbero imprimere una reale accelerazione sugli interventi di edilizia sanitaria in Calabria. Le proposte, primo firmatario il deputato forzista Francesco Cannizzaro e sottoscritto da altri suoi colleghi calabresi del centrodestra, hanno ricevuto il via libera delle commissioni competenti e della Ragioneria generale dello Stato e sono inserite nel provvedimento arrivato all’esame della Camera per la conversione in legge. Nel primo comma, che integra l’articolo 3 del decreto Calabria, si riconosce al commissario ad acta la possibilità di «avvalersi delle Aziende del Servizio sanitario della regione Calabria, in qualità di soggetti attuatori, nonché del supporto di strutture regionali e di personale in servizio presso le medesime, con oneri a carico delle amministrazioni o enti di appartenenza, posto in posizione di utilizzo a tempo pieno o parziale». Nel secondo, invece, nei limiti dell’utilizzo delle risorse trasferite per la realizzazione dei progetti di edilizia sanitaria, «è autorizzata l’apertura di apposita contabilità speciale intestata al commissario ad acta nei limiti dell’utilizzo delle risorse trasferite per la realizzazione dei progetti». A tal proposito, i soggetti attuatori «sono autorizzati a trasferire sulla predetta contabilità speciale, le residue risorse finanziarie disponibili per l’attuazione degli interventi inseriti nel piano».

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