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Congresso Pd Calabria, Franchino: "Molti ricorsi ancora al vaglio della commissione per il tesseramento"

Mario Franchino

"Ieri sera, in tarda serata, ho appreso con soddisfazione che il grave vulnus democratico che rischiava di mettere in discussione la stessa agibilità congressuale è stato rimosso anche se rimangono in sospeso altri miei ricorsi presso la Commissione Regionale per il Tesseramento e la Commissione Nazionale per il congresso. Le firme da me presentate giorno 7 gennaio e messe in dubbio dalla commissione per il tesseramento, sono state accettate. Tutto ciò grazie all'intervento equilibrato e sagace del Vice responsabile nazionale per il tesseramento Eugenio Marino. Se sono state rimosse le questioni procedurali inerenti la legittimità della mia candidatura, molti sono i ricorsi che ancora giacciono presso la Commissione Regionale per il Tesseramento e moltissimi riguardano la cancellazione dall'anagrafe certificata degli iscritti di miglia di tesserati a cui fino ad ora non è pervenuta alcuna comunicazione circa la loro esclusione". Lo ha affermato, in una nota, il candidato alla segreteria regionale del Pd calabrese, Mario Franchino.

"Se dal punto di vista procedurale è stata fatta giustizia per quanto riguarda la legittimità della mia candidatura, non altrettanto - ha proseguito Franchino - si può dire per le questioni politiche da me sollevate. Prima di tutto la questione dirimente: il congresso regionale deve rappresentare l'occasione per affrontare i drammatici problemi di un PD ormai desertificato organizzativamente e ridotto, per responsabilità di tre anni di commissariamento, a forza residuale e marginale nella vita politica calabrese? Se così stanno le cose, per quanto mi riguarda non si possono comprimere burocraticamente e in maniera incomprensibile e poco chiari i tempi della discussione politica, alla luce anche del fatto che in Regioni come le Marche e la Puglia, dove da più tempo è in fase avanzata l'iter congressuale e sono stati già individuati i candidati alle segreterie regionali, la Commissione Nazionale per il Congresso è intervenuta ed ha deciso di spostare in avanti le date degli appuntamenti congressuale motivando il tutto con la necessità di dare più spazio ad un percorso politico costruttivo. Per le Marche, tra l'altro, si fa anche riferimento alla drammatica situazione della pandemia che non consentirebbe uno svolgimento dei congressi partecipato direttamente dagli iscritti".

Inoltre Franchini ha voluto "sottolineare e denunciare, come problema fondamentale per l'agibilità democratica congressuale, il modo in cui fino adesso la Commissione per il Tesseramento, trasformata d'imperio dal Commissario Graziano, in Commissione Regionale per Il Congresso e lo stesso Graziano stiano conducendo e gestendo l'iter congressuale, in assenza di equilibrio e di imparzialità, intervenendo spesso scorrettamente sulle regole congressuali stabilite, modificando in corso d'opera regolamenti e scadenze. Ultima ieri in ordine di tempo l'integrazione al regolamento che per quanto riguarda i congressi provinciali prevede una ripartizione in collegi subprovinciali dei delegati ai congressi e che per quanto riguarda i circoli dei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti prevede l'accorpamento in un unico circolo degli iscritti. Alla luce di ciò chiedo il ripristino della precedente Commissione Regionale per il Congresso presieduta Da Mario Paraboschi, nominata in tempi non sospetti e di cui non si capisce il perché sia stata sciolta o meglio "liquidata", senza alcuna spiegazione, da Graziano. Inoltre chiedo che - essendo in fase congressuale e pronti a riconsegnare il partito , dopo tre anni infausti di commissariamento, alla direzione politica legittima degli iscritti al PD calabrese attraverso il congresso - il Commissario Graziano venga rimosso dal suo incarico avendo ormai assolto alle sue funzioni".

"Per queste ragioni - ha concluso Franchino - dico sin da subito che sarebbe grave ed inaccettabile un eventuale ricorso all'utilizzo di strumenti a distanza per lo svolgimento delle procedure congressuali a partire dalla illustrazione delle piattaforme politiche programmatiche che ritengo, al contrario, oggi più che mai debbano svolgersi con il coinvolgimento attivo ed in presenza degli iscritti a partire dai circoli, affinché siano rivitalizzati le ragioni della militanza e dell'appartenenza alla comunità democratica. Infine annuncio sin da ora che mercoledì mattina promuoverò una conferenza stampa su questi temi ed in maniera più particolareggiata spiegherò le ragioni che mi hanno portato alla decisione di candidarmi alla segreteria Regionale del PD Calabrese Mario Franchino

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