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Calabria, prezzi dell’energia in su: Sorical rischia il default senza aiuti “esterni”

L’allarme del commissario Calabretta

L’andamento del prezzo del gas, che si riflette sui costi dell’energia elettrica, da settimane non fa dormire tranquillo Cataldo Calabretta, commissario della Sorical, la società che fornisce acqua potabile a oltre il 90 per cento dei calabresi. «Sorical ogni anno consuma circa 180 Gwh per l’acquisto di energia - ragiona il commissario -, nel 2021, grazie ad un contratto a prezzo fisso che Eni ha rispettato, abbiamo risparmiato oltre 1 milione di euro, abbiamo pagato l’energia a 58 euro/MWh contro i 64 euro/MWh del 2020, e di conseguenza la bolletta della Sorical è scesa da 28,3 milioni a circa 27 milioni di euro. Nel 2022 lo scenario è cambiato, abbiamo chiuso un contratto a prezzi variabili perché oggi il prezzo è a livelli stratosferici: volendo fare una proiezione, nei prossimi mesi, ai prezzi attuali, dovremmo pagare almeno 40 milioni. I soli costi energetici arriverebbero al livello dei ricavi previsti secondo la tariffa stabilita dall’autorità Arera. A marzo, prendendo per stabili le quotazioni attuali, ci troveremmo a pagare 6 milioni di euro in più e non avendo accesso al credito, Sorical non sarà in grado di onorare i propri impegni con gravi ripercussioni sul servizio idrico». Tra le soluzioni prospettate da Calabretta c’è la richiesta di rimodulare la tariffa per il 2022 per assorbire parte dell’aumento dei costi e in tal senso si spera in un intervento del governo nazionale e di quello regionale.

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