"Quanto emerso in relazione all’aumento delle quote del socio privato di Sacal si pone in contrasto con la destinazione pubblica dell’azienda di gestione degli scali aeroportuali che è stata definita a livello politico e istituzionale. Le stesse modalità di questa scalata denotano la negligenza dell’attività di controllo e indirizzo infrastrutturale". Lo afferma la Sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale Dalila Nesci in relazione alla situazione della Sacal, la società di gestione degli aeroporti calabresi. La società mista pubblico-privata dovrebbe avere una maggioranza pubblica, ma con l’ultimo aumento di capitale la quota di maggioranza è passata ai privati. "È necessario accertare fino in fondo - prosegue Nesci - le responsabilità di questo sovvertimento degli assetti societari che si ripercuote sul sistema dei trasporti regionali. Il Governo vigila attentamente su questa vicenda che non deve in alcun modo danneggiare i cittadini calabresi. È intollerabile assecondare la logica del profitto calpestando gli interessi della collettività: su questo principio ci dev'essere la massima intransigenza".