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Veleni post-elettorali in Calabria, la Lega recrimina il quinto seggio

Il coordinatore regionale Saccomanno: "Preoccupante che nei primi conteggi vi possano essere partiti con maggiori voti di preferenza rispetto a quelli di lista"

Giacomo Francesco Saccomanno

"Le notizie di una possibile riduzione dei seggi in danno della Lega comprovano il tentativo, ancora una volta, di danneggiare il partito. Dimostrazione che, forse, la commissione elettorale non sia impermeabile come dovrebbe. Intanto, dai conteggi interni risulta che alla Lega possa scattare anche il quinto seggio", si legge in una nota inviata dal partito guidato da Matteo Salvini, attraverso le parole del commissario regionale Giacomo Saccomanno. "Ma, indipendentemente da ciò, appare preoccupante che nei primi conteggi vi possano essere partiti che risultano di avere maggiori voti di preferenza rispetto a quelli di lista! Situazione impossibile e, quindi, frutto di certo errore, a meno che non viga il sistema Reggio Calabria! Il clima non è, certamente, rispettoso della Lega. Forse i referendum per la responsabilità dei magistrati, forse la battaglia per liste pulite e una vera legalità, forse le mani pulite della stessa, forse il timore che il partito del Capitano possa sconvolgere sistemi trasversali che hanno negli ultimi 30 anni amministrato la Calabria, indipendentemente dall’appartenenza partitica. In sostanza una lobby di potere trasversale che ha il solo interesse personale ed affaristico. Dinnanzi a tale allarmante situazione, in tempi non sospetti, la Lega ha già presentato una specifica denuncia alla Procura della Repubblica di Salerno e al Comando Provinciale dei Carabinieri di Catanzaro, indicando circostanze inquietanti e di possibile valenza penale. Le indagini sono in corso e non si farà sconti a nessuno. La vera legalità ha un solo fondamentale presupposto: il rispetto delle regole e della legge da parte di tutti e, principalmente, di coloro che dovrebbero garantire la tutela dei diritti. Ci auguriamo che questo strano clima non sia legato ai referendum e alla volontà espressa del partito di fare vera pulizia e, quindi, contrastare il pesante malaffare che, finora, ha distrutto la nostra regione".

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